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| ANSIA E FOBIE [messaggio #102480] |
sab, 31 maggio 2008 16:25  |
 Tony
Messaggi: 4
Registrato: marzo 2011 |
Junior Member |
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Ciao a tutti,
sono un ragazzo 34enne sposato da 3 anni con un bimbo di un anno. Mia moglie
dopo morte prematura del padre di incidente stradale quando lei aveva 11
anni, è caduta in uno stato di depressione che le comporta periodicamente
ogni anno, in prossimità dell'estate, diversi disturbi:
paura di spostamenti in macchina fuori dal paese, paura di affogarsi mentre
mangia. Queste sue fobie non sono costanti però, perchè quando ci siamo
sposati, ad esempio, con un pò di difficoltà è riuscita ad affrontare lo
spostamento ed un altra volta siamo anche riusciti ad andare al mare
affrontando uno spostamento di 80 km. Da quando ci siamo sposati abbiamo
deciso di comune accordo di rivolgerci da una psicologa, e dopo un pò di
sedute, mi è stato chiesto di parteciparci. Ho accettato senza esitare. E'
venuto fuori durante alcuni confronti che lei (mia moglie) non si sente
sicura con me accanto durante i suoi attacchi di panico. E' stato un grosso
colpo per me e penso lo sarebbe per chiunque. Ma ragionevolmente non le ho
fatto pesare la cosa per evitare di peggiorare ulteriormente le cose.
Inutile precisare che comunque, qualsiasi mio atteggiamento in suo aiuto, o
qualsiasi discorso, o qualsiasi consiglio per cercare di esserle d'aiuto ,
siano efficaci. Non sò più come comportarmi.
Gradirei un consiglio sincero.
Grazie in anticipo a tutti per l'attenzione.
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| Re: ANSIA E FOBIE [messaggio #102481 è una risposta a message #102480] |
sab, 31 maggio 2008 17:20  |
John
Messaggi: 187
Registrato: dicembre 2010 |
Senior Member |
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tony schrieb:
Non sò più come comportarmi.
>
> Gradirei un consiglio sincero.
>
> Grazie in anticipo a tutti per l'attenzione.
>
Guarire da una fobia di quel genere e' ancora piu' difficile che perdere
peso dopo dieci diete e relativo effetto yoyo.
Non farti venire sensi di colpa, perche' non ne hai il motivo.
NESSUNO, solo il Padreterno sa il metodo per far si che una persona
ritorni a comportarsi 'come se' il trauma non 'fosse mai avvenuto'.
E' una pia illusione.
Il trauma sara' sempre presente. Nei momenti difficili della vita
(malattie proprie o del partner, difficolta' finanziarie, crisi
coniugali di qualsiasi tipo) l'ansia e la fobia faranno puntualmente
capolino.
Propabilmente l'unico modo per vivere un po' meglio e' 'prevedere tutto
cio', e 'attraversarew la tempesta', coi suoi sintomi, tentando di non
dare troppa importanza ai sintomi e cercare di distrarsi con altre cose
amene.
Molti traumatizzati/fobici sono alla ricerca perenne di un
'sostituto-genitore', per via di quel 'magic thinking' che attribuisce
qualita' 'magiche' alla presenza di una persona 'amica' (se ho vicino
lui/lei non mi succede niente). Come il bambino si sente rassicurato se
sente la mano della mamma o del papa' che lo accompagnano in una
situazione di paura.
In effetti esistono delle plausibili spiegazioni psicofisiologiche
perche' questo avviene.
Gia' l'idea di una persona amica, pensare alla sua presenza, rilassa
alcuni 'micromuscoli' (e' verificabile tramite emg) ed induce una
sensazione di calma e benessere.
Secondo Jacobson la condizione di 'calma muscolare' e' incompatibile con
l'attacco di panico. Ecco perche' invento' alcuni esercizi chiamati
appunto 'tecnica di rilassamento di Jacobson'.
E' ovvio che tu, essendo il marito non ottemperi a tutte le qualita' di
un padre, nel senso che vedi tua moglie come donna e non come figlia.
Lei magari certe volte magari desidererebbe che tu la vedessi come
'figlia da proteggere'.
Ma se tu facessi questo, e se il tuo matrimonio prendesse questa piega,
un giorno saresti tu a stufarti di aver sposato una bambina immatura e
ti mancherebbe una 'donna' che si comporta da donna e andresti a
cercartela altrove.
Ovviamente questo vale anche nell'altro senso : maschi cresciuti senza
padre hanno il 'vizio' di essere coccolatzi dalle donne proprio come
faceva la madre con loro.
Questa pero' e' la miglior ricetta per un fallimento matrimoniale : un
rapporto 'madre-figlio' in un matrimonio. Molto piu' fallimentare che un
rapporto 'padre-figlia' per molti motivi che adesso non sto qui a spiegare.
Come vado predicando da quando ho cominciato ad avere il lume della
ragione, cioe' dopo mille errori fatti, migliaia di pagine di
letteratura di psicologia lette e altrettante centinaia di storie
ascoltate, posso affermare con estrema sicurezza che la completa
guarigione guarigione da una sindrome psichiatrica, quale e' l'ansia e
la fobia e le nevrosi in genere, e' dovuta solo alla *fortuna*
(altrimenti chiamato destino o 'volonta' del Padreterno').
Infatti SOLAMENTE se tutte le componenti mancanti alla guarigione sono
soddisfatte (partner comprensivo, con conoscenze di psicologia,
terapeuta ideale, medico ideale, farmacologia adeguata ed esatta) si
riesce a guarire 'temporaneamente'.
Stando ben attenti a non cadere nella trappola di pensare che una
guarigione sia 'eterna'.
Non lo e' affatto. Tanto quanto non e' affatto 'guarigione' un diabete
di tipo 2, rientrato dopo aver perso 40 Kg.
Se si riprende a mangiare dolci, riappare eccome !
Cosi' come riappare una nevrosi se le circostanze 'emozionali', cioe' i
pilastri della nevrosi, si riattualizzano.
John.
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| Re: ANSIA E FOBIE [messaggio #102482 è una risposta a message #102481] |
dom, 01 giugno 2008 11:50 |
Tony
Messaggi: 4
Registrato: marzo 2011 |
Junior Member |
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grazie infinite per l'interessamento e la valutazione della situazione.
Tony
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"John" <dummy@agdp.de> ha scritto nel messaggio
news:g1rqcc$uum$1@aioe.org...
> tony schrieb:
> Non sò più come comportarmi.
>
> >
>> Gradirei un consiglio sincero.
>>
>> Grazie in anticipo a tutti per l'attenzione.
>
> Guarire da una fobia di quel genere e' ancora piu' difficile che perdere
> peso dopo dieci diete e relativo effetto yoyo.
>
> Non farti venire sensi di colpa, perche' non ne hai il motivo.
>
> NESSUNO, solo il Padreterno sa il metodo per far si che una persona
> ritorni a comportarsi 'come se' il trauma non 'fosse mai avvenuto'.
>
> E' una pia illusione.
>
> Il trauma sara' sempre presente. Nei momenti difficili della vita
> (malattie proprie o del partner, difficolta' finanziarie, crisi coniugali
> di qualsiasi tipo) l'ansia e la fobia faranno puntualmente capolino.
>
> Propabilmente l'unico modo per vivere un po' meglio e' 'prevedere tutto
> cio', e 'attraversarew la tempesta', coi suoi sintomi, tentando di non
> dare troppa importanza ai sintomi e cercare di distrarsi con altre cose
> amene.
>
> Molti traumatizzati/fobici sono alla ricerca perenne di un
> 'sostituto-genitore', per via di quel 'magic thinking' che attribuisce
> qualita' 'magiche' alla presenza di una persona 'amica' (se ho vicino
> lui/lei non mi succede niente). Come il bambino si sente rassicurato se
> sente la mano della mamma o del papa' che lo accompagnano in una
> situazione di paura.
>
> In effetti esistono delle plausibili spiegazioni psicofisiologiche perche'
> questo avviene.
>
> Gia' l'idea di una persona amica, pensare alla sua presenza, rilassa
> alcuni 'micromuscoli' (e' verificabile tramite emg) ed induce una
> sensazione di calma e benessere.
> Secondo Jacobson la condizione di 'calma muscolare' e' incompatibile con
> l'attacco di panico. Ecco perche' invento' alcuni esercizi chiamati
> appunto 'tecnica di rilassamento di Jacobson'.
>
> E' ovvio che tu, essendo il marito non ottemperi a tutte le qualita' di un
> padre, nel senso che vedi tua moglie come donna e non come figlia.
>
> Lei magari certe volte magari desidererebbe che tu la vedessi come 'figlia
> da proteggere'.
>
> Ma se tu facessi questo, e se il tuo matrimonio prendesse questa piega, un
> giorno saresti tu a stufarti di aver sposato una bambina immatura e ti
> mancherebbe una 'donna' che si comporta da donna e andresti a cercartela
> altrove.
>
> Ovviamente questo vale anche nell'altro senso : maschi cresciuti senza
> padre hanno il 'vizio' di essere coccolatzi dalle donne proprio come
> faceva la madre con loro.
>
> Questa pero' e' la miglior ricetta per un fallimento matrimoniale : un
> rapporto 'madre-figlio' in un matrimonio. Molto piu' fallimentare che un
> rapporto 'padre-figlia' per molti motivi che adesso non sto qui a
> spiegare.
>
> Come vado predicando da quando ho cominciato ad avere il lume della
> ragione, cioe' dopo mille errori fatti, migliaia di pagine di letteratura
> di psicologia lette e altrettante centinaia di storie ascoltate, posso
> affermare con estrema sicurezza che la completa guarigione guarigione da
> una sindrome psichiatrica, quale e' l'ansia e la fobia e le nevrosi in
> genere, e' dovuta solo alla *fortuna* (altrimenti chiamato destino o
> 'volonta' del Padreterno').
>
> Infatti SOLAMENTE se tutte le componenti mancanti alla guarigione sono
> soddisfatte (partner comprensivo, con conoscenze di psicologia, terapeuta
> ideale, medico ideale, farmacologia adeguata ed esatta) si riesce a
> guarire 'temporaneamente'.
>
> Stando ben attenti a non cadere nella trappola di pensare che una
> guarigione sia 'eterna'.
>
> Non lo e' affatto. Tanto quanto non e' affatto 'guarigione' un diabete di
> tipo 2, rientrato dopo aver perso 40 Kg.
>
> Se si riprende a mangiare dolci, riappare eccome !
>
> Cosi' come riappare una nevrosi se le circostanze 'emozionali', cioe' i
> pilastri della nevrosi, si riattualizzano.
>
>
> John.
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