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Home » Salute » Psicologia » Per disagio a scuola... un aiuto!!
Per disagio a scuola... un aiuto!! [messaggio #102539] ven, 31 ottobre 2008 10:05 Messaggio successivo
Sonlatino's  è attualmente disconnesso Sonlatino's
Messaggi: 4
Registrato: marzo 2008
Junior Member
Salve a tutti,
il mio quesito attiene ad una situazione che stiamo vivendo con mio figlio
in questi giorni.
Mio figlio, un bimbo di 8 anni, frequenta la 3 elementare in una classe di
una scuola della capitale.
Ma, ahimé, sono oramai circa 3 settimane che si verifica lo stesso evento:
non vuole andare in classe!
Inizialmente si trincerava dietro scuse accampate al momento per ragioni di
salute (e devo dire che inizialmente ci siamo anche un po preoccupati poiché
non ha mai mentito!) ma solo oggi, invece, si è confidato col nonno sul
reale motivo: una delle due maestre!
Tale insegnante, per quanto ci consta, l'abbiamo sempre appoggiata in
qualsiasi atteggiamento didattico-educativo che ritenevamo, a differenza di
altri genitori, costruttivo.
E' una persona apparentemente disponibile ma, come capitato in passato di
notare, nel rapporto coi bambini è molto austera e molto poco tendente al
classico "bastone e carota". Il problema è che, purtroppo, molto genitori si
lamentano dei suo comportamenti, delle sue costanti, frequenti e ripetute
grida in aula (anche allorquando non ce ne fosse stato bisogno!).
Personalmente la scorsa settimana ho mandato una lettera ad entrambe le
insegnanti.. ma più che una lettera di disappunto è stata una lettera di
aiuto, in cui chiedevamo un "lavoro comune" tra noi e loro per indagare
sulle cause che portavano mio a piangere singhiozzando per nn voler entrare
in classe.
Li per li la lettera parve ben accetta e ben "digerita" dalla solita
insegnante in questione... ma probabilmente nella forma e non nei contenuti!
Ora ho chiesto un colloquoi con lei faccia a faccia... vedremo.
Come mi consigliate di comportarmi e, eventualmente non si cavasse un ragno
dal buco con tale persona, in che modo intervenire per la serenità di mio
figlio?
Grazie mille e scusate
Re: Per disagio a scuola... un aiuto!! [messaggio #102540 è una risposta a message #102539] ven, 31 ottobre 2008 23:08 Messaggio precedenteMessaggio successivo
John  è attualmente disconnesso John
Messaggi: 187
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Sonlatino's schrieb:
>
> Li per li la lettera parve ben accetta e ben "digerita" dalla solita
> insegnante in questione... ma probabilmente nella forma e non nei contenuti!
> Ora ho chiesto un colloquoi con lei faccia a faccia... vedremo.
> Come mi consigliate di comportarmi e, eventualmente non si cavasse un ragno
> dal buco con tale persona, in che modo intervenire per la serenità di mio
> figlio?
> Grazie mille e scusate
>
>

IMHO è assolutamente necessario aspettare il colloquio diretto con
l'isegnante. Solo allora, cioé dopo che si sará sentita anche la sua
versione dei fatti, si potrà giudicare meglio la situazione.

Se questi incontri alla fine non producono nulla, ed il bambino si
ostina a non voler tornare in classe, non rimane che cambiar scuola.

Il tutto ovvviamente IMHO.


John.
Crisi esistenziale? [messaggio #102541 è una risposta a message #102539] gio, 06 novembre 2008 19:35 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Gerome  è attualmente disconnesso Gerome
Messaggi: 5
Registrato: novembre 2008
Junior Member
Ciao a tutti.
Vi scrivo per chiedervi opinione, non consulenza, su alcuni aspetti del mio
carattere di cui mi sto rendendo conto.
Spero mi rispondiate e schiettamente, senza peli sulla lingua, ogni risposta
sarà bene accetta e valutata. Vi ringrazio in anticipo in ogni caso.

Seguo uno schema, in diversi campi della vita.

LAVORO
Ho un lavoro che non mi soddisfa, che faccio perchè mi serve, comodo perchè
faccio poco per quello che prendo; potrei ristudiare e fare mio vecchio
lavoro più gratificante e più retribuito, aprendo piccola impresa..ma poi
dovrei lavorare 12 ore al giorno...

AMORE
Ho già divorzio voluto da me per aver capito che non c'era più amore e la
storia era finita; una seconda convivenza iniziata bene e fallita; sogno un
grande amore, una nuova famiglia e figli... ma finchè non sistemo le cose
con me stesso non ha senso cercare soluzione in un rapporto che finirebbe
male per la mia immaturità personale e mancanza di indpendenza economica e
abitativa (coabito per risparmiare con mia ex e per comodità di entrambi)

DENARO
Incapacità di gestire soldi, dovrei mettermi a fare i conti, pagare
bollette, fare bilancio familiare preventivo, atternermi alle spese, fare il
consuntivo... ma rimando sempre... ho sempre avuto debiti... non ho la
disciplina necessaria e fare a meno di spese tipo bar e mangiare fuori.
Niente lussi, ma spese consolatorie.

CIBO/SALUTE
Ho letto di alimentazione per anni, so benissimo come mangiar sano... e
vorrei migliorare l'alimentazione e mangiare meglio, fare corsa per togliere
la pancetta... lo faccio per un pò, qualche giorno... poi mi scoccio e
lascio perdere.
Ho bisogno di trarre piacere da qualcosa e mi abbuffo di schifezze... quando
ho la pancia piena mi dico <<Da domani mangio bene...>> Poi il giorno dopo
appena ho fame oppure è ora di mangiare anche se il corpo ne potrebbe fare a
meno mangio per il piacere di gustare qualcosa.

SESSO
Con il sesso. come per il cibo, in realtà al momento non mi interessa più
(ho iniziato una storia con una ragazza con cui ho una ottima amicizia ma
sessualmente non mi dice assolutamente nulla, è il contrario del fisico che
mi eccita) ma poi, è più forte di me, mi masturbo dopo essermi eccitato con
video porno. Come per il cibo, subito dopo mi dico che nonlo farò più.. ma
so che non sarà così...

VITA GENERALE
Oscillo tra momenti di euforia e speranza in cui tutto sembra possibile,
intravedo modi per cambiare la mia vita, ricominciare ad appassionarmi per
un amore, una nuovo lavoro, un impegno sociale, far quardare i conti......
ma poi resta tutto nei miei sogni.. In realtà mi abbandono a non far nulla,
il minimo indispensabile in tutto, gestione casa, denaro, lavoro...
Mi perdo nel vedere film, stare al computer... disperdo un mucchio di
energie... sono sfinito.

Premesso che non è stato sempre cosi, so che se mi impegno in qualcosa
riesco con successo, sono stato un buon marito e padre per anni, un ottimo
lavoratore, ho scoperto di avere buone doti relazionali nel gestire persone
e motivarle, so essere di compagnia....

Ma il punto è che adesso non so cosa voglio fare.... sono anni che vado
avanti così... so che potrei fare molto..ma non so cosa, non riesco a
decidermi. Una possibilità è studiare lingua straniera e andare a lavorare
all'estero che prenderei meglio che qui o mettermi in proprio. Ma devo
migliorare mie lacune... oppure devo dimenticare tutte opzioni di
migliorare, accontentarmi e migliorare ciò che ho?

Sono davvero stufo.... come mai agisco così?
Come mai ho quasi una doppia personalità tra astinenza sessuale e sfogo, tra
abbuffarmi e sapere come mangiar meglio, tra sognare e non agire, ecc???
Cosa indica?
E' come se aspettassi qualcosa per cambiare... qualcosa che non arriva
mai... so che in condizioni di forza maggiore sono capace di reagire ed
ottenere ottimi risultati... ma non sono messo così... cosa devo fare..
crerae io le condizioni di trauma che mi obbligano a reagire???
Re: Crisi esistenziale? [messaggio #102542 è una risposta a message #102541] ven, 07 novembre 2008 20:58 Messaggio precedente
John  è attualmente disconnesso John
Messaggi: 187
Registrato: dicembre 2010
Senior Member
Gerome schrieb:

>
> Sono davvero stufo.... come mai agisco così?
> Come mai ho quasi una doppia personalità tra astinenza sessuale e sfogo, tra
> abbuffarmi e sapere come mangiar meglio, tra sognare e non agire, ecc???
> Cosa indica?
> E' come se aspettassi qualcosa per cambiare... qualcosa che non arriva
> mai... so che in condizioni di forza maggiore sono capace di reagire ed
> ottenere ottimi risultati... ma non sono messo così... cosa devo fare..
> crerae io le condizioni di trauma che mi obbligano a reagire???
>
>

Secondo me questa è proprio una crisi esistenziale.
Ma non c'è da preoccuparsi : prima o dopo passa, automaticamente.

E' il tempo, le circostanze della vita che si occuperanno di fartela
passare, bene o male.

Forse, se te lo puoi permettere, potresti abbandonare il tuo lavoro,
farti dare la liquidazione, girare il mondo per un anno e poi ritornare
e fare un lavoro che ti piace.

Ti sei però dimenticato di dire quanti anni hai (o forse non l'ho visto io).

Se non hai legami affettivi che ti legano troppo, se puoi farlo,
prenditi un anno di 'pausa'. Vai nel mondo. Conosci nuova gente. Fai
nuove esperienze, trovati un lavoro qualsiasi per mantenerti.

Ti assicuro che fare una esperienza di questo tipo ti aiuterà a chiarire
meglio quello che vuoi dalla vita e lavorare sodo per raggiungere i tuoi
traguardi, che nel frattempo potrebbero essere cambiati.

Per male che vada, ti sei imparato almeno una lingua straniera.
Che serve sempre, per capire meglio la gente e le altre mentalità.

In una esperienza del genere si cambia. E così probabilmente cambieranno
anche il tuo modi relazionare con altri, con donne e col denaro. Il
tutto come conseguenza della tua visione del mondo e delle cose, del
diverso peso che magari darai alle cose.

Quando ritorni senzaltro le idee ti saranno più chiare.



Ciao.

John.
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