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Cosa vi ha fatto scoprire la musica...? [messaggio #103963] ven, 07 gennaio 2011 03:38 Messaggio successivo
Andreas \"Bugatt  è attualmente disconnesso Andreas \"Bugatt
Messaggi: 27
Registrato: novembre 2010
Junior Member
Riformulo meglio la domanda. Accennando magari alla mia esperienza.
Per molti la musica rappresenta il primo contatto con il mondo vastissimo e
variegato delle arti e della cultura. C'è chi si ferma lì, alla musica. C'è
chi poi prende a leggere, a interessarsi di altre discipline, chissà, a
occuparsi del sociale... a ognuno di questi ambiti ci si può accedere in
maniera autonoma e indipendente, come ci si può arrivare con la musica come
accesso privilegiato.
Da ragazzinissimo ad esempio ascoltavo i Queen, con tutto il corredo di
biografie e testi tradotti che potete tranquillamente immaginare. Sarà che
ero troppo piccolo, sarà che la mia memoria difetta un po', ma non ricordo
che i Queen mi abbiano aperto lo sguardo su chissà quale altra opera o mondo
che non fosse a sua volta musicale. Boh, forse mi ha fatto prendere meglio
in considerazione il film Highlander. Poi sono passato agli U2, e gli U2,
devo dire, mi hanno fornito molti più spunti, sarà che all'epoca avevo
qualche anno in più e... ad esempio ho letto ben quattro romanzi di Rushdie,
mentre non credo che mi sarei messo a leggere lo scrittore anglo-indiano se
non fosse stato così vicino alla band durante l'era dello Zoo-tv. O forse
chissà, ci sarei arrivato dopo a forza di sentir parlare della fatwa ai suoi
danni ripetutamente citata dopo i fatti dell'11 settembre.
Che collegamenti, rimandi, spunti intradisciplinari vi ha fornito la musica?
Non mi aspetto un elenco dettagliato, ma magari qualcosa che ha significato
qualcosa per voi. Oppure siete dell'idea che un cd è un qualcosa che si
ascolta ma che non è necessario leggersi le interviste alle band o le
biografie per scoprire quel che c'è dietro una canzone o un concept, e che
se il rimando è palese ok, magari vi fate incuriosire, altrimenti nisba, vi
pigliate il cd per quello che è e finisce lì...?
Re: Cosa vi ha fatto scoprire la musica...? [messaggio #104254 è una risposta a message #103963] lun, 17 gennaio 2011 19:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
The Sentinel  è attualmente disconnesso The Sentinel
Messaggi: 1574
Registrato: novembre 2010
Senior Member
"Andreas "iL pInGuE" Brehme" <andyaabbrehme@hotmail.it> ha scritto nel
messaggio news:4d267cb7$0$10578$4fafbaef@reader1.news.tin.it...
> Riformulo meglio la domanda. Accennando magari alla mia esperienza.
> Per molti la musica rappresenta il primo contatto con il mondo vastissimo
> e variegato delle arti e della cultura.

Vero, e anche comprensibile...

> C'è chi si ferma lì, alla musica. C'è chi poi prende a leggere, a
> interessarsi di altre discipline, chissà, a occuparsi del sociale... a
> ognuno di questi ambiti ci si può accedere in maniera autonoma e
> indipendente, come ci si può arrivare con la musica come accesso
> privilegiato.

uhmm...capisco benissimo cosa intendi e credo valga per molti, per cui e'
stato proprio cosi', pero' diciamo che messa cosi' e soprattutto quel
"accesso privilegiato" non so, mi pare un po' troppo semplicistico, il
discorso sarebbe immenso e cmq ogni persona, esperienza e percorso fa caso a
se', sia per l'approfondimento della musica (o di un genere/i preferito/i e
basta anche, se solo uno o pochi ci emozionano davvero da ascoltarli sul
serio, seguirli, approfondire etc., e di solito chi ha davvero passione e'
perche' e' stato conquistato alla grande solo da certi campi che lui trova
immensamente piu' validi e degni di molti altri, difficile che uno abbia
passione smisurata per "tutti i generi" o "tutta la musica", di solito chi
dice cosi' e' in realta' un ascoltatore superficiale di tutto) che per
qualsiasi altra cosa possa far scoprire appunto...il discorso del "sociale"
pero' mi sfugge un po' come collegamento con la musica, soprattutto se nel
senso di classici gruppi "impegnati" che di solito odio o trovo almeno
musicalmente nulli...

> Da ragazzinissimo ad esempio ascoltavo i Queen, con tutto il corredo di
> biografie e testi tradotti che potete tranquillamente immaginare. Sarà che
> ero troppo piccolo, sarà che la mia memoria difetta un po', ma non ricordo
> che i Queen mi abbiano aperto lo sguardo su chissà quale altra opera o
> mondo che non fosse a sua volta musicale. Boh, forse mi ha fatto prendere
> meglio in considerazione il film Highlander.

mah, non conosco benissimo i Queen per tutta la loro discografia ma qualcosa
ho e mi piace abbastanza, e Mercury e' sempre un piacere da sentire, ma cmq
credo che volendo potevano far scoprire piu' o meno come tante altre band di
livello, poi dipende anche qui magari da persona a persona, non tutti magari
pensano e collegano agli stessi testi o sensazioni musicali ricevute da
questo o quel brano o disco le stesse cose extra-musicali da andare
eventualmente ad approfondire se si intuisce che ci affascinano o vogliamo
in ogni caso capire meglio cosa c'e' dietro la scrittura di questo o quel
testo, a cosa si riferisce etc...

> Poi sono passato agli U2, e gli U2, devo dire, mi hanno fornito molti più
> spunti,

per me invece hai fatto una bella marcia indietro netta...e Bono andrebbe
radiato dall'umanita'...

> sarà che all'epoca avevo qualche anno in più e... ad esempio ho letto ben
> quattro romanzi di Rushdie, mentre non credo che mi sarei messo a leggere
> lo scrittore anglo-indiano se non fosse stato così vicino alla band
> durante l'era dello Zoo-tv. O forse chissà, ci sarei arrivato dopo a forza
> di sentir parlare della fatwa ai suoi danni ripetutamente citata dopo i
> fatti dell'11 settembre.

questo appunto non si puo' mai dire, e vale per ogni cosa non solo queste,
non si puo' sapere se ognuno di noi appassionati di musica avrebbe scoperto
lo stesso le altre cose, che siano altre opere d'arte di altri campi ma
sempre di fantasia diciamo (letteratura, pittura etc.), o che siano eventi e
fatti storici (belli, brutti, "neutri"...) o biografie di personaggi vari
piu' o meno famosi o importanti passati o contemporanei etc., ma chiaro che
tutti credo pensiamo che magari li avremmo scoperti come minimo molto
dopo...

> Che collegamenti, rimandi, spunti intradisciplinari vi ha fornito la
> musica?

tantissimi e non solo in "discipline" varie come pura conoscenza ma anche
come formazione di un certo pensiero libero, indipendente (in questo credo
che niente fa come chi ha la fortuna di scoprire di apprezzare o rimanere
proprio "fulminato" dall'hard rock e soprattutto dal metal) in generale
applicabile poi a tutto...quindi un elenco ha poco senso, sarebbe infinito o
quasi perche' potrei metterci ogni aspetto della vita o quasi, e anche per
le altre opere/artisti/personaggi/vicende extra-musicali conosciute per
testi delle band che ascoltavo e ascolto, sarebbe una lista lunghissima e
che non finisce mai del resto, si aggiorna sempre...

> Non mi aspetto un elenco dettagliato, ma magari qualcosa che ha
> significato qualcosa per voi. Oppure siete dell'idea che un cd è un
> qualcosa che si ascolta ma che non è necessario leggersi le interviste
> alle band o le biografie per scoprire quel che c'è dietro una canzone o un
> concept, e che se il rimando è palese ok, magari vi fate incuriosire,
> altrimenti nisba, vi pigliate il cd per quello che è e finisce lì...?

si per me cmq la musica in se' rimane sopra a tutto, anche perche' se non mi
dice nulla, non mi emoziona piu' o meno quella quando sento un artista/band
o disco nuovo, difficilmente mi metto a spulciare il libretto coi testi o a
farci cmq attenzione durante l'ascolto per capire di cosa parlano e quali
"spunti interdisciplinari" potrei prenderci.

La musica e tutte le emozioni che puo' dare quando si e' scoperta davvero
quella che amiamo al massimo, basta e avanza per continuare a seguirla e
ascoltarla anche con tutta l'attenzione del mondo ogni volta che uno riesce
e puo' farlo.

Per dire anzi, io addirittura i cosiddetti concept-album, quelli dove nei
testi e' narrata una storia unica che prosegue nei vari capitoli/brani,
preferisco da sempre quelli che in ogni caso anche se si ascoltano senza
sapere che sono tali o sapendolo ma cmq non volendoci o potendoci far caso
piu' di tanto, suonano e scorrono lo stesso tranquillamente e i brani hanno
una loro identita' precisa ognuno, musicalmente intendo, come fosse un
normale disco insomma, tanto che appunto se uno vuole puo' anche sentire dei
pezzi singoli sparsi dal disco e non tutto intero, e senza che perdano nulla
come coinvolgimento musicale e completezza in se', cioe' dal solo inizio
alla fine di quell'unico o unici pezzi ascoltati.

Uno dei miei artisti e cantanti preferiti di sempre infatti ha avuto questo
approccio fin dall'inizio, per fortuna, nonostante che abbia sempre fatto
storie ganzissime e perfettamente inserite nelle strutture musicali relative
per completarsi a vicenda, ma non e' indispensabile conoscere prima o
seguire i testi per apprezzarli, infatti i primi tempi sentii solo delle
cassette anonime doppiate, quindi ovviamente senza nemmeno copertina e
libretto, e rimasi folgorato lo stesso...sto parlando di King Diamond, per
la cronaca.

--
http://tinyurl.com/yg6favr (Sostenitore dell'Art.21 con le idee "un po'"
confuse)
http://tinyurl.com/2evhnsb (Idem, piu' o meno)
http://tinyurl.com/ybuynog (I soliti "cavalli di battaglia" del suddetto
"fan dell'art.21", smontati come sempre uno per uno dal sottoscritto)
http://tinyurl.com/2eps6t2 (Nuovo patetico editoriale del solito "fan
dell'Art.21 a senso unico"...e le giuste e altrettanto solite mie smerdate
totali all'inqualificabile soggetto)
Re: Cosa vi ha fatto scoprire la musica...? [messaggio #104260 è una risposta a message #103963] lun, 17 gennaio 2011 23:02 Messaggio precedente
Der Gottheit dunkler   è attualmente disconnesso Der Gottheit dunkler
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Registrato: novembre 2010
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On 7 Gen, 03:38, "Andreas \"iL pInGuE\" Brehme"
<andyaabbre...@hotmail.it> wrote:
> Riformulo meglio la domanda. Accennando magari alla mia esperienza.
> Per molti la musica rappresenta il primo contatto con il mondo vastissimo e
> variegato delle arti e della cultura. C' chi si ferma l , alla musica. C'
> chi poi prende a leggere, a interessarsi di altre discipline, chiss , a
> occuparsi del sociale... a ognuno di questi ambiti ci si pu accedere in
> maniera autonoma e indipendente, come ci si pu arrivare con la musica come
> accesso privilegiato.

Sembra un ragionamento semplicistico, eppure a me è successo più o
meno questo. Credo che non mi sarei mai interessato alla poesia
inglese romantica, se non avessi ascoltato gli Iron Maiden (primi
ascolti e prime letture sono più o meno paralleli). Poi, vabbé, ci si
è allontanati dal patetismo adolescenziale, e magari le stesse cose le
si è viste con un occhio un po' diverso.

Più in là, è capitato anche il contrario (tipo farsi ispirare
all'acquisto di dischi da opere d'arte citate in copertina, o da topoi
letterari oggetto del concept lirico)

> Che collegamenti, rimandi, spunti intradisciplinari vi ha fornito la musica?

A parte i primi tre-quattro anni di ascolti, non moltissimi, perlomeno
relativamente alla musica rock (è freschissimo, al contrario, il mio
interessamento per E.T.A. Hoffmann, causa ossessione per i
Kreisleriana di Schumann. Certo, non ci si sposta dalla morbosità
romantica) - però da là è venuto l'inizio.

A parte i citati
> Non mi aspetto un elenco dettagliato, ma magari qualcosa che ha significato
> qualcosa per voi.

Beh, sono arrivato ad Artaud (che in passato ha significato molto, per
me, prima che mi stancassi della cricca dei debosciati francesi che lo
ha santificato) grazie alla canzone dei Bauhaus (una delle loro
migliori, tra l'altro, IMO).

I Current 93 forse hanno avuto un certo ruolo nel mio interesse per le
eterodossie del cristianesimo e per la letteratura apocalittica (ma è
un'influenza molto generica, non è che ci sia sto gran legame tra
David Tibet e Gioacchino da Fiore, per dire).

Alcuni spunti per acquisti e scoperte libresche sono arrivate dalle
riviste metal. Se a 16 anni scoprivo Camus e Borges, è perché qualcuno
(forse Luca Signorelli) su Metal Hammer (che ho letto fino al 98) ne
parlava (niente articoli dedicati, ovviamente, ma tipo paroline
esaltanti buttate qua e là, magari dove non ci azzeccavano niente; tra
l'altro son debitore a quel giornale pure per la scoperta dei
Pentangle - che più il tempo passa più amo)
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