"L'amore che resta" di Gus Van Sant (2010) [messaggio #126652] |
sab, 08 ottobre 2011 01:23 |
sunbather Messaggi: 332 Registrato: novembre 2010 |
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Il buon Gus Van Sant si esercita nella sua ennesima variazione sul simpatico
tema della morte giovanile. Tradotto in versione italiana con lo svenevole
titolo di "L'amore che resta" - suona bene, ma è piuttosto fuorviante - è un
film che racconta con molta delicatezza la storia di una ragazza (malata
terminale) e di un ragazzo (orfano), che si trovano a condividere gli ultimi
tre mesi di vita di lei ("The Fairest of the Seasons", come suggerisce la
canzone di Nico che suggella il finale). La morte, che aleggia fin dal
principio, è trattata per quanto possibile in maniera ironica. I due si
conoscono ad un funerale, nel quale lui si intrufola pur non essendo
invitato (forse per elaborare il lutto dei genitori). La ragazza studia da
Naturalista, ed è appassionata di Darwin (l'evoluzione della specie che in
lei, per quel poco di vita che le è terribilmente concessa, non troverà
nessun esito).
p.s.: se in "Paranoid Park" la pressoché totale assenza di adulti rimandava
alle strisce dei Peanuts, in questo film l'amico fantasma del ragazzo
richiama senza dubbio Calvin & Hobbes (referenti fumettari del regista).
2010, regia di Gus Van Sant, sceneggiatura di Jason Lew, con Mia Wasikowska
e Henry Hopper.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2011/10/07/la-morte-e-la-fanc iulla/
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