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[UFV] AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126718] sab, 08 ottobre 2011 12:14 Messaggio successivo
Roberto  è attualmente disconnesso Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009
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rivisto dopo tanti anni, devo ammettere che è una cosa grossa. Non sono
mai stato un fan di "Akira", ho sempre pensato che avesse dei problemi
di sceneggiatura, a prescindere da qualsiasi confronto con il fumetto
di partenza, che non ho letto, ma che tutti dicono essere assai più
complesso e articolato (il film, dunque, soffrirebbe della necessaria
"compressione" alle dimensioni di un lungometraggio).

In verità il film si regge benissimo sulle sue gambe, la trama è ben
costruita, comprensibile e senza particolari falle, e i personaggi,
seppur alquanto monodimensionali (lo scienziato, il colonnello, il
teppista...), sono funzionali ai temi del lungometraggio. Otomo mette
in scena un prossimo futuro assai realistico, segnato dal fallimento
delle istituzioni e da una crisi economica e sociale senza precedenti.
La rappresentazione dell'immensa e caotica città è il vero punto di
forza del film, grazie ad un lavoro scenografico che lascia ancora oggi
stupefatti. In questo mondo così realistico e cupo, gli scontri tra
bande, le manifestazioni di piazza e i continui attentati terroristici
definiscono alla perfezione il clima di tensione, paura e degrado che
già oggi non poche città conoscono, e sul quale si innesta la trama
fantascientifica vera e propria del film, incentrata su un gruppo di
bambini-mutanti che hanno sviluppato straordinari poteri mentali, in
un'escalation di distruzione urbana che ancora oggi non conosce eguali
nel cinema d'animazione, e non solo. Il tema dell'infanzia è l'altro
grande argomento otomiano, che qui gli consente affascinanti squarci
visionari pregni di tristezza.

Ha quasi venticinque anni, "Akira", ma invecchia decisamente bene. La
violenza delle immagini e dei temi, l'enormità della realizzazione
tecnica (tutto a mano!), la minuziosa, realistica rappresentazione di
una condizione sociale e umana assai penosa, ne confermano la statura
di classico adulto.

Personalmente avrei da ridire solo sul finale, che trovo
insoddisfacente e anzi raffazzonato. Una chiusa quasi giustapposta, che
mi sembra spacciare per visionarietà trascendente un'oggettiva
difficoltà a concludere.
Re: [UFV] AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126720 è una risposta a message #126718] sab, 08 ottobre 2011 13:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
dross  è attualmente disconnesso dross
Messaggi: 330
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Il 08/10/2011 12:14, Roberto ha scritto:
> rivisto dopo tanti anni, devo ammettere che è una cosa grossa. Non sono
> mai stato un fan di "Akira", ho sempre pensato che avesse dei problemi
> di sceneggiatura, a prescindere da qualsiasi confronto con il fumetto di
> partenza, che non ho letto, ma che tutti dicono essere assai più
> complesso e articolato (il film, dunque, soffrirebbe della necessaria
> "compressione" alle dimensioni di un lungometraggio).
>

[cut]
>
> Personalmente avrei da ridire solo sul finale, che trovo insoddisfacente
> e anzi raffazzonato. Una chiusa quasi giustapposta, che mi sembra
> spacciare per visionarietà trascendente un'oggettiva difficoltà a
> concludere.
>
>

addirittura il fumetto non era ancora finito quando uscì il film. ma
anche a me il finale del film ha dato l'idea di scritto a ridosso della
scadenza, e immagino sia una delle cose che otomo ancora si rimprovera
Re: [UFV] AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126755 è una risposta a message #126718] sab, 08 ottobre 2011 15:08 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Maranga  è attualmente disconnesso Maranga
Messaggi: 127
Registrato: ottobre 2008
Senior Member
"Roberto" <returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
news:j6p7pr$oor$1@solani.org...

Il fumetto è decisamente diverso come sviluppo trama e finale.
Basta dire che Akira nel fumetto viene risvegliato ed è un bambino in carne
ed ossa ibernato perchè non cotrollabile (ben diverso dal film) e ci sono
molti personaggi che hanno un ruolo molto più sviluppato (in primis la
vecchia a capo della setta) per non parlare della nascita del Regno di Akira
e così via.

Quindi si può dire che sono due trame ben distinte con lo stesso imprinting
narrativo.
Il film come hai detto soffre della compressione della trama, del minore
sviluppo dei personaggi e soprattutto di un finale un pò appiccicato che
sfocia sul metafisico/religioso come piaceva alla letteratura manga/anime.

Dal punto di vista tecnico è una gioia per gli occhi e tutto lo sviluppo è
ben lontanto dai cartoni occidentali (sfido qualcuno a guardarlo e dire che
i cartoni sono per bambini) e questa è la dimostrazione (per i neofiti che
non credono) che una trama sofisticata può benissimo essere rancontata con
un film d'animazione e non uno in carne ed ossa (sapessi quanti mi hanno
detto "perchè non ne hanno fatto un film?").

Se vuoi vedere una chicca che dimostra l'impegno in questa realizzazione
vedilo in lingua originale e ti accorgerai che il labiale corrisponde con il
parlato (fu la prima volta mi pare) perchè disegnarono tutte le scene e
girarono i dialogi per poi terminare le scene con il disegno del movimento
labiale sincronizzato.
Questo non fa che testimoniare il lavoro alle spalle di questa opera.
Re: [UFV] AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126756 è una risposta a message #126755] sab, 08 ottobre 2011 15:49 Messaggio precedenteMessaggio successivo
seoman  è attualmente disconnesso seoman
Messaggi: 152
Registrato: novembre 2010
Senior Member
Scriveva Maranga sabato, 08/10/2011:
> Il fumetto è decisamente diverso come sviluppo trama e finale.

secondo me ha lo stesso problema del film-libro lord of the rings,
impossibile creare un lungometraggio che abbia la profondità dello
scritto, quindi va adattato e perde il 50% della storia.
akira come il signore degli anelli (letto5 volte) l'ho letto e poi ho
visto l'anime, dal mio punt di vista chi vede solo l'anime rimane un pò
confuso.
Re: AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126759 è una risposta a message #126755] sab, 08 ottobre 2011 15:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Andrea Spacca  è attualmente disconnesso Andrea Spacca
Messaggi: 64
Registrato: aprile 2011
Member
On 8 Ott, 15:08, "Maranga" <NOROMPImaranga68CHIOCCIOLINA.virgilio.it>
wrote:
> Il film come hai detto soffre della compressione della trama, del minore
> sviluppo dei personaggi e soprattutto di un finale un p appiccicato che
> sfocia sul metafisico/religioso come piaceva alla letteratura manga/anime.


raccontano leggende che il finale del film fu suggerito ad otomo da
jodorowski, riuniti in una camera d'albergo non ricordo se a parigi o
ad angouleme

il manga era ancora a tre quarti della storia, e otomo non ne aveva
ancora deciso la fine

il metafisico/religioso forse alla letteratura manga/anime e' piaciuto
in seguito, proprio grazie ad akira
shirow per dire doveva ancora salire all'onore delle cronache
fumettistiche

se davvero il responsabile e' jodorowski la cosa avrebbe un che di
sarcastico :)
Re: [UFV] AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126761 è una risposta a message #126756] sab, 08 ottobre 2011 16:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
dross  è attualmente disconnesso dross
Messaggi: 330
Registrato: novembre 2010
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Il 08/10/2011 15:49, seoman ha scritto:
> Scriveva Maranga sabato, 08/10/2011:
>> Il fumetto è decisamente diverso come sviluppo trama e finale.
>
> secondo me ha lo stesso problema del film-libro lord of the rings,
> impossibile creare un lungometraggio che abbia la profondità dello
> scritto, quindi va adattato e perde il 50% della storia.

del significato, più che altro. la storia puoi rifarla pari pari, volendo

> akira come il signore degli anelli (letto5 volte) l'ho letto e poi ho
> visto l'anime, dal mio punt di vista chi vede solo l'anime rimane un pò
> confuso.
>
>

inoltre il valore letterario (o artistico, estendendosi ai manga e ai
fumetti), è anche nel modo di usare il mezzo e le sue peculiarità per
trasmettere un significato. scrivendo puoi interrompere gli avvenimenti
per essere esplicito, coi fumetti ti aiutano l'interazione tra nuvole e
immagini (e anche solo fare una vignetta più grande di un'altra può
servire); il cinema non è molto diverso dai fumetti, ma hai il vincolo
del ritmo e se non sei bravo diventi didascalico nella migliore delle
ipotesi
Re: [UFV] AKIRA (Otomo, 1988) [messaggio #126762 è una risposta a message #126755] sab, 08 ottobre 2011 16:22 Messaggio precedente
DarknessBBB  è attualmente disconnesso DarknessBBB
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Registrato: dicembre 2010
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Il 08/10/2011 15.08, Maranga ha scritto:
> "Roberto"<returning@alice.it> ha scritto nel messaggio
> news:j6p7pr$oor$1@solani.org...
>
> Il fumetto è decisamente diverso come sviluppo trama e finale.
> Basta dire che Akira nel fumetto viene risvegliato ed è un bambino in carne
> ed ossa ibernato perchè non cotrollabile (ben diverso dal film) e ci sono
> molti personaggi che hanno un ruolo molto più sviluppato (in primis la
> vecchia a capo della setta) per non parlare della nascita del Regno di Akira
> e così via.
>
> Quindi si può dire che sono due trame ben distinte con lo stesso imprinting
> narrativo.
> Il film come hai detto soffre della compressione della trama, del minore
> sviluppo dei personaggi e soprattutto di un finale un pò appiccicato che
> sfocia sul metafisico/religioso come piaceva alla letteratura manga/anime.
>
> Dal punto di vista tecnico è una gioia per gli occhi e tutto lo sviluppo è
> ben lontanto dai cartoni occidentali (sfido qualcuno a guardarlo e dire che
> i cartoni sono per bambini) e questa è la dimostrazione (per i neofiti che
> non credono) che una trama sofisticata può benissimo essere rancontata con
> un film d'animazione e non uno in carne ed ossa (sapessi quanti mi hanno
> detto "perchè non ne hanno fatto un film?").
>
> Se vuoi vedere una chicca che dimostra l'impegno in questa realizzazione
> vedilo in lingua originale e ti accorgerai che il labiale corrisponde con il
> parlato (fu la prima volta mi pare) perchè disegnarono tutte le scene e
> girarono i dialogi per poi terminare le scene con il disegno del movimento
> labiale sincronizzato.
> Questo non fa che testimoniare il lavoro alle spalle di questa opera.
>
>

Se non sbaglio si riunirono sotto un'unica società diversi colossi
nipponici, proprio per raggiungere la folle cifra di un miliardo di yen,
necessari alla realizzazione.
Argomento precedente:[UFV] LA VERSIONE DI BARNEY (Lewis, 2010)
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