| Truman Capote e Infamous [messaggio #127367] |
lun, 10 ottobre 2011 10:02  |
 guru79
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Purtroppo è inscindibile il fatto che per dare un giudizio su uno di
questi due film si debba fare il paragone. uno del 2005 e uno del 2006,
troppo ravvicinati considerando che viene illustrata la stessa parte
della vita di Capote.
Per semplificare: Miller è il primo, quello con P.H.Hoffman che ha preso
l'oscar, McGrath è il secondo con Toby Jones.
Nel Miller viene fuori un Truman apatico, riflessivo, celebrale e
bradipale nei movimenti. Potrà anche essere stato così in privato, ma in
pubblico di certo non era così. Il film, anche se Hoffman è bravo, è
pieno di difetti narrativi, che sono odiosi in un film che racconta un
fatto storico, non si riesce a capire come nasce il rapporto fra i
personaggi, che "appare" dal nulla, non si capisce quali sono le
intenzioni stesse dei personaggi, per cui il tutto risulta per la
maggior parte non detto, spiazzando più volte chi non conosce già la
storia. La fotografia poi è terribilmente tetra e inutilmente calcata.
Mi fido sempre meno degli oscar, alle volte davvero non capisco se li
assegnano per mancanza di alternative o davvero per grandi sviste.
Nel McGrath viene fuori un Truman nella sua versione pubblica da
civetta, molto più realista (Jones gli somiglia parecchio ed è bravo a
imitarlo). Si esagera nei costumi però, che di certo non potevano essere
così al tempo, le tappezzerie sgargianti e i toni esagerati di cappelli
e occhiali del protagonista, ma per il resto è molto fedele ai fatti,
descrive bene la vita mondana, molto, a differenza del precedente,
coglie tanti aspetti del protagonista nelle due realtà che vive, e
probabilmente è anche più realista nel suo comportamento nei confronti
della città e dei 2 assassini. Purtroppo scade nel forzare il rapporto
sentimentale con uno dei due condannati (bacio?), sì, è possibile che il
vero Truman si sia immedesimato in perry conoscendone la storia, ma non
così tanto. Ne viene fuori comunque un film molto piacevole,
comprensibile e strutturato bene. Migliore del precedente. Anche gli
espedienti del finto documentario con le interviste non fanno male al
continum narrativo e allo spessore del film.
McGrath 1 Miller 0
--
Guru Non coltivate i beni terreni,
non rimarrà niente.
Coltivate l'amore delle persone,
vale più di qualsiasi oro.
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