| [UFV] L'IMPERO DEI SENSI (Oshima, 1976) [messaggio #131929] |
dom, 23 ottobre 2011 19:39  |
 Roberto
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Una donna appena assunta nella locanda di un benestante signore
intraprende con il suo padrone una relazione erotica sempre più
intensa ed estrema, fino ad un finale che non vi sto a raccontare se
non avete visto il film. Un classico del cinema proibito giapponese,
ispirato alla vera storia di Abe Sada, una ninfomane psicopatica
protagonista di una vicenda di cronaca accaduta nel 1936, e più volte
portata sul grande schermo. La versione di Oshima, che in questo caso
usufruisce di capitali francesi, è quella più cruda e disturbante,
nota per le sue scene di sesso esplicite e, nel finale, per
un’apoteosi gore ancora oggi famigerata. Accoppiamenti carnali, corpi
nudi che si penetrano senza soluzione di continuità, l’ossessione
sessuale come questione prioritaria, divorante ed esclusiva. Il mondo,
la vita e la storia non trovano posto nell’alcova perpetua dei due
protagonisti. Ma in una brevissima scena l’uomo cammina in senso
contrario alla colonna di soldati che partono per la guerra, ed è un
momento magnifico.
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