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Home » Cinema » Film » THE CONSPIRATOR (Redford, 2011)
| THE CONSPIRATOR (Redford, 2011) [messaggio #172540] |
ven, 24 febbraio 2012 18:53  |
 Roberto
Messaggi: 892
Registrato: maggio 2009 |
Senior Member |
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Bello! Finalmente un vero film dal versante hollywoodiano. Robert
Redford realizza una delle sue opere più lucide e intense, e lo fa con
stile classico, senso del racconto, regia precisa, perfetta
ricostruzione d'epoca, poderoso senso morale. Un intenso dramma
processuale, che si avvale di un cast eccellente capeggiato da un
sorprendente, bravissimo James McAvoy. Duro, diretto, non
conciliatorio, "The conspirator" è un film che intrattiene e fa
riflettere. Certo il film porta avanti una tesi ben precisa, cioè il
primato e l'intoccabilità della Legge, una tesi in cui Redford, regista
morale e civilmente impegnato, il divo democratico e liberal per
eccellenza, crede senza esitazioni. A questa "ideologia" se ne affianca
di conseguenza un'altra, cioè quella della revisione critica del mito
fondativo americano, di fatto costituito da Violenza, Illegalità e
Sopraffazione, ma per troppo tempo sottoposto ad una continua e tenace
opera di rimozione/travisamento (anche) da quella macchina culturale
che è il cinema.
Bravo Redford che cerca di scalfire un poco i rapporti di forza
consolidati.
R.
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| Re: THE CONSPIRATOR (Redford, 2011) [messaggio #172737 è una risposta a message #172540] |
sab, 25 febbraio 2012 16:40  |
Manuel Marino
Messaggi: 16
Registrato: gennaio 2012 |
Junior Member |
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On Fri, 24 Feb 2012 18:53:54 +0100, Roberto <returning@alice.it>
wrote:
>Bello! Finalmente un vero film dal versante hollywoodiano. Robert
>Redford realizza una delle sue opere più lucide e intense, e lo fa con
>stile classico, senso del racconto, regia precisa, perfetta
>ricostruzione d'epoca, poderoso senso morale. Un intenso dramma
>processuale, che si avvale di un cast eccellente capeggiato da un
>sorprendente, bravissimo James McAvoy. Duro, diretto, non
>conciliatorio, "The conspirator" è un film che intrattiene e fa
>riflettere. Certo il film porta avanti una tesi ben precisa, cioè il
>primato e l'intoccabilità della Legge, una tesi in cui Redford, regista
>morale e civilmente impegnato, il divo democratico e liberal per
>eccellenza, crede senza esitazioni. A questa "ideologia" se ne affianca
>di conseguenza un'altra, cioè quella della revisione critica del mito
>fondativo americano, di fatto costituito da Violenza, Illegalità e
>Sopraffazione, ma per troppo tempo sottoposto ad una continua e tenace
>opera di rimozione/travisamento (anche) da quella macchina culturale
>che è il cinema.
>Bravo Redford che cerca di scalfire un poco i rapporti di forza
>consolidati.
>
>R.
>
mi manca, non l'ho ancora visto, ma spero di farlo al più presto, in
effetti dal trailer sembra molto promettente.
appena lo vedo posto un reply più completo
--
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