| [UFV] IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA (Dardenne, 2011) [messaggio #173640] |
mar, 28 febbraio 2012 17:23 |
 Roberto
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solito film dei Dardenne, cioè realismo, messa in scena rigorosa,
storia semplice, tema e sentimenti importanti, camera a mano, niente
musica extradiegetica (o quasi). Certo la cinepresa attaccata per
(credo) due minuti pieni (forse di più) al ragazzino che pedala vuol
dire pretendere un po' troppo. E poi in questo racconto realistico
molte cose sono taciute (dov'è la madre?), e visto che mi tieni
complessivamente almeno 30 minuti sulla bicicletta del biondino
protagonista, e visto anche che non arretri di fronte a momenti
imbarazzanti (l'inevitabile irrealismo del realismo) come quello in cui
il compagno della De France, esausto, le chiede: "scegli, o lui o me!",
e lei: "allora lui", be', allora due parole sulla mamma potevi anche
dirmele. Piace comunque la capacità di descrivere la rabbia di questo
ragazzino, il suo percorso formativo che lo porta, nel finale, ad una
rinascita nel senso letterale della parola, il filo sottile che lega
questo film ai quattrocento colpi truffautiani. Ma siccome mi pare di
capire che si è gridato al capolavoro e di "pugno nello stomaco", devo
necessariamente dire, rispettivamente, bah e LOL.
R.
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