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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182339 è una risposta a message #182338] |
mer, 28 marzo 2012 14:47 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"Kappas" <beteldue1@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:2012032811014120019@mynewsgate.net...
> Ho """ profuso """, semplicemente, ragionamenti antisionisti
No. Semplicemente cretini.
D'altro canto, il 99% di chi parla di sionismo, il Sionismo manco sa cosa
sia.
> Naturalmente, chi li "profonde", è negazionista, antisemita, ecc ecc ecc
La parola "revisionista" l'hai usata tu. Non c'è stato bisogno di sforzarsi.
Oh, lo sforzo non lo vali, eh.
Neppure come " " "recensore" " " di cinema.
Anzi, forse ancora peggio.
> La realtà è una sola:
Toh, un'altra cretinata apodittica.
dR
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182384 è una risposta a message #182302] |
mer, 28 marzo 2012 18:21 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
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Il 28/03/2012 11.42, a1@mailinator.com ha scritto:
>> quale? che la storia la scrivono i vincitori
>> e grazie
>>
>> o che, in fondo in fondo, americani e tedeschi (nazisti) erano la stessa
>> cosa?
>>
>> per cui anche fascisti e partigiani stessa cosa ....
>
> Che risposta qualunquista. O si sta dalla parte degli alleati, oppure le
> due parti erano uguali.
casomai qualunquista era lui
> Bianco e nero. Bianco e nero. Le sfumature di grigio non esistono. E
> meno male che si parla di cinema.
>
> A me pare che il tuo punto di vista sia talmente impregnato
> dall'ideologia dei vincitori che nemmeno te ne rendi conto, e che il
> qualunquismo di cui accusi gli altri sia in realtà padrone delle tue
> reazioni.
mah
> Kappas ha parlato della necessità "di un lavoro revisionista,
revisionista, appunto
> che faccia
> vedere come le Forze dell'Asse altro non erano che una parte del Mondo,
> imperialista ed aggressiva ne piu ne meno dell'altra, che invece ha
> vinto la guerra".
dimanticando però che la Germania, e a ricasco l'Italia, propugnava
un'ideologia razzista
> Sono d'accordo su tutto, tranne che sul livello di ferocia
> ("aggressività ") che è stato ovviamente differente.
questo invece non lo so, perché in guerra sono feroci tutti
> Detto questo, si può
> discutere della ferocia degli alleati, senza che si venga tacciati del
> "male assoluto" rappresentato dai nazisti?
> Posso convenire che è un bene che i nazisti abbiano perso la guerra. Ma
> ciò non mi impedisce di riflettere sulle azioni e sulle conseguenze
> dell'operato delle cosiddette potenze alleate.
>
> Citatemi i film che raccontano delle due bombe atomiche, o del
> bombardamento di Dresda, o delle fucilazioni dei soldati italiani
> arresisi dopo lo sbarco in sicilia, o delle mutilazioni subite dai
> soldati giapponesi e delle loro parti anatomiche esibite come souvenir.
>
> Poi ne riparliamo.
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182385 è una risposta a message #182338] |
mer, 28 marzo 2012 18:24 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
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Il 28/03/2012 13.01, Kappas ha scritto:
> a1@mailinator.com<a1@mailinator.com> ha scritto:
>
>
>> Io non so cosa profonde ma trovo la sua considerazione condivisibile.
>
>
> Ho """ profuso """, semplicemente, ragionamenti antisionisti
>
> Naturalmente, chi li "profonde", è negazionista, antisemita, ecc ecc ecc
>
> La realtà è una sola: generazioni e persone, come il Cuggino, sono
> irrecuperabili
>
il cosiddetto antisionismo (che poi chi lo tira in ballo non chiarisce
mai cosa vuol dire secondo lui) è solo un comodo schermo dietro cui
nascondere l'antisemitismo
ma con te non spreco più tempo in discussioni inutili
tanto c'è google groups e ognuno si può fare un'idea delle tue opinioni
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182449 è una risposta a message #182414] |
gio, 29 marzo 2012 01:02 |
Kappas Messaggi: 104 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes <vittoriocol@tin.it> ha scritto:
> Per carità , l'antisemitismo non è mai esistito.
> E' un esempio, anzi, l'esempio per eccellenza di complotto ebraico.
> Meno male che ci sei tu, Kappas.
> A farci queste rivelazioni.
L'antisemitismo esiste da almeno 4000 anni. Io non sono antisemita, perchè
rifuggo in genere ogni forma di razzismo. Noto però che l'antisemitismo, in
generale, è uno dei pochi pensieri condivisi dai popoli che sono entrati a
contatto con gli Ebrei. Il che mi porta a ipotizzare: un motivo ci sarÃ
Molti Popoli sono antigiudaici; a me non interessa, non sono religioso
Due terzi del Mondo sono antisionisti, e, fra quei due terzi, ci sono pure io
Tu... tu non sei niente; sei - SENZA UNA PARTICOLARE TUA COLPA - il prodotto
tipico del mondo occidentale: sei dalla parte del macellaio sionista senza
neppure essere filosionista, perchè non ti rendi neppure conto di come sei e di
come ragioni
Sei, politicamente parlando, un robot creato ad arte; un membro di una
generazione ormai irrecuperabile
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182519 è una risposta a message #182499] |
gio, 29 marzo 2012 12:17 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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"il cuggino di nico" <a@b.c> ha scritto nel messaggio
news:jl14cr$kjs$1@speranza.aioe.org...
> in quattro righe hai tracciato l'essenza dell'antisemitismo
> della serie "io non sono razzista, ma ...."
L'intento è lodevole, ma non so cosa passi.
Il ragionamento non sta in piedi manco a tenercelo, e ciascuna delle
proposizioni che assume come premessa è discutibile. Non vale il tempo perso
a confutarlo, in altre parole. Il bello è che, secondo lui, i condizionati
inconsapevoli sono gli altri, quelli che la pensano diversamente da lui.
Con questo, se vuoi continuare a discutere, non intendo dissuaderti, eh.
Non sono certo io a poterlo fare...:-)
dR
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182522 è una risposta a message #182501] |
gio, 29 marzo 2012 14:19 |
susanna Messaggi: 309 Registrato: novembre 2010 |
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"Kappas" ha scritto nel messaggio
:> E perche' non lo chiami Israele, quindi?
:> I nomi sono importanti, in casi come questi.
:
:
:Lo so che sn importanti, ed è proprio per questo che lo chiamo
:l'Entità Sionista. Tu lo chiami "Israele" se lo riconosci. Chi non
:lo riconosce lo chiama come lo chiamo io. Non so se te ne
:sei accorta di quanti Stati non lo riconoscono, per non parlare della
:realtà dei Popoli, che spesso è diversa da quella degli Stati
Leggo che non vuoi piu' intervenire, ma siccome non siamo su Facebook,
replico comunque.
Io lo chiamo Israele perche' e' il nome di uno stato.
L'etere (non la molecola) non esiste, quindi molte persone non lo
riconoscono come tale. Ma tutti lo chiamano [etere], anche quella
maggioranza che non crede alla sua esistenza.
Quello che dici e' quindi un assurdo che ha solo il senso della
provocazione. E ci puo' stare, ma alla provocazione deve seguire *sempre* il
ragionamento. Senno' la cosa e' doppiamente assurda.
Ora ti spiego perche' e' anche sbagliato il concetto.
Io ho posizioni politiche, sullo Stato di Israele, supernegative. L'ho
dichiarato piu' volte su questo Ng, anche in thread molto corposi, di
carattere storico politico. In sintesi: lo stato di Israele e' una
'anomalia storica' per come nasce (una votazione a maggioranza) e per il
ruolo che gli e' stato attribuito e che ha assunto nel contesto in cui lo si
e' creato. Ti risparmio il resto.
Chiunque non riconosca lo stato di Israele (riconoscimento politico, come
intendi) non ha capito un cazzo della questione: lo stato di Israele c'e',
e' li' da almeno 60 anni e ha rapporti diciamo intensi con chiunque, anche e
soprattutto con chi 'non lo riconosce'.
Chiunque affermi di 'non riconoscerlo' commette un errore madornale,
l'errore di colui che pensa che cambiando il nome si cambi il significato
della cosa.
In questo caso cambiando il nome si impedisce di ragionare sulla cosa (i
nomi servono per ragionare sulle cose che significano), e lo si impedisce
soprattutto proprio a coloro che usano il nome errato.
susanna
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182537 è una risposta a message #182522] |
gio, 29 marzo 2012 15:54 |
Nick Molise Messaggi: 41 Registrato: febbraio 2012 |
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"susanna" <sus4@eliminami.libero.anchequesto.it> ha scritto nel messaggio
news:4f745367$0$1375$4fafbaef@reader2.news.tin.it...
> "Kappas" ha scritto nel messaggio
>
> :> E perche' non lo chiami Israele, quindi?
> :> I nomi sono importanti, in casi come questi.
> :
> :
> :Lo so che sn importanti, ed è proprio per questo che lo chiamo
> :l'Entità Sionista. Tu lo chiami "Israele" se lo riconosci. Chi non
> :lo riconosce lo chiama come lo chiamo io. Non so se te ne
> :sei accorta di quanti Stati non lo riconoscono, per non parlare della
> :realtà dei Popoli, che spesso è diversa da quella degli Stati
>
> Leggo che non vuoi piu' intervenire, ma siccome non siamo su Facebook,
> replico comunque.
>
> Io lo chiamo Israele perche' e' il nome di uno stato.
> L'etere (non la molecola) non esiste, quindi molte persone non lo
> riconoscono come tale. Ma tutti lo chiamano [etere], anche quella
> maggioranza che non crede alla sua esistenza.
>
> Quello che dici e' quindi un assurdo che ha solo il senso della
> provocazione. E ci puo' stare, ma alla provocazione deve seguire *sempre*
> il ragionamento. Senno' la cosa e' doppiamente assurda.
>
> Ora ti spiego perche' e' anche sbagliato il concetto.
> Io ho posizioni politiche, sullo Stato di Israele, supernegative. L'ho
> dichiarato piu' volte su questo Ng, anche in thread molto corposi, di
> carattere storico politico. In sintesi: lo stato di Israele e' una
> 'anomalia storica' per come nasce (una votazione a maggioranza) e per il
> ruolo che gli e' stato attribuito e che ha assunto nel contesto in cui lo
> si e' creato. Ti risparmio il resto.
E' una posizione antisionista? No, perchè da lì poi il passo è breve
all'antisemitismo (c'è stato un passaggio in questo stesso thread in cui s'è
data totalmente per scontata almeno la contiguità dei due concetti).
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182539 è una risposta a message #182537] |
gio, 29 marzo 2012 17:03 |
susanna Messaggi: 309 Registrato: novembre 2010 |
Senior Member |
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"Nick Molise" ha scritto nel messaggio
:> Ora ti spiego perche' e' anche sbagliato il concetto.
:> Io ho posizioni politiche, sullo Stato di Israele, supernegative. L'ho
:> dichiarato piu' volte su questo Ng, anche in thread molto corposi, di
:> carattere storico politico. In sintesi: lo stato di Israele e' una
:> 'anomalia storica' per come nasce (una votazione a maggioranza)
:> e per il ruolo che gli e' stato attribuito e che ha assunto nel
:> contesto in cui lo si e' creato. Ti risparmio il resto.
:
:E' una posizione antisionista? No, perchè da lì poi il passo è breve
:all'antisemitismo (c'è stato un passaggio in questo stesso thread
:in cui s'è data totalmente per scontata almeno la contiguitÃ
:dei due concetti).
Criticare politicamente, anche aspramente e durissimamente (come faccio io),
lo stato di Israele non e' contiguo a niente: e' esprimere un giudizio.
Dopodiche', se quel giudizio contiene elementi antisemiti (l'antisionismo,
effettivamente, e' un concetto che perlopiu' mi sfugge), allora c'e'
contiguita'.
Quando affronto il tema con interlocutori che sostengono tesi diverse dalle
mie, non mi e' mai capitato di essere tacciata di antisemitismo.
Non vuol dire molto, ma diciamo che esiste un piano di critica (allo stato
di Israele) che e' immune da quella contiguita' che dici. Ed e' giusto che
sia cosi'.
susanna
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182555 è una risposta a message #182537] |
gio, 29 marzo 2012 18:40 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
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Il 29/03/2012 15.54, Nick Molise ha scritto:
> E' una posizione antisionista? No, perchè da lì poi il passo è breve
> all'antisemitismo (c'è stato un passaggio in questo stesso thread in cui
> s'è data totalmente per scontata almeno la contiguità dei due concetti).
se ti riferisci a me, assolutamente no
si vede che mi sono spiegato male
molti ebrei sono antisionisti, nel senso che non ritengono giusta
l'esistenza dello stato di Israele, possono essere politicamente molto a
sinistra, oppure ultra-ortodossi (e ritengono che, non essendo giunto il
messia non ci debba essere nessuno stato)
d'altronde il sionismo nasce con Herzl alla fine dell'800 come idelogia
laica e fu osteggiato da moltissimi rabbini che ritenevano appunto
prematura la nascita di uno stato degli ebrei
dunque antisionismo non vuol dire necessariamente antisemitismo
nel caso di Kappas, e leggendo quello che scrive, è invece chiarissimo
il pregiudizio anti-ebraico e l'antisemitismo vero e proprio,
mascherato, come fanno tanti, dal velo dell'antisionismo
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182556 è una risposta a message #182519] |
gio, 29 marzo 2012 18:44 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
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Il 29/03/2012 12.17, Shapiro used clothes ha scritto:
>
> "il cuggino di nico" <a@b.c> ha scritto nel messaggio
> news:jl14cr$kjs$1@speranza.aioe.org...
>
>> in quattro righe hai tracciato l'essenza dell'antisemitismo
>> della serie "io non sono razzista, ma ...."
>
> L'intento è lodevole, ma non so cosa passi.
> Il ragionamento non sta in piedi manco a tenercelo, e ciascuna delle
> proposizioni che assume come premessa è discutibile. Non vale il tempo
> perso a confutarlo, in altre parole. Il bello è che, secondo lui, i
> condizionati inconsapevoli sono gli altri, quelli che la pensano
> diversamente da lui.
> Con questo, se vuoi continuare a discutere, non intendo dissuaderti, eh.
> Non sono certo io a poterlo fare...:-)
>
> dR
ma figurati .... sono almeno dieci anni che mi capita di partecipare a
discussioni del genere
con l'interlocutore è tempo sprecato, ma con i lurker si può contribuire
a seminare del sano dubbio che il cosiddetto antisionismo non sia sempre
puro e semplice antisionismo
che poi chi si definisce antisionista spesso non sa neanche cos'è il
sionismo
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182595 è una risposta a message #182522] |
gio, 29 marzo 2012 22:29 |
a1 Messaggi: 54 Registrato: novembre 2010 |
Member |
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> Leggo che non vuoi piu' intervenire, ma siccome non siamo su Facebook,
> replico comunque.
Cercherò di risponderti io, anche se è stata una giornata lunga e
faticosa e non sono lucidissimo, e non potrò comunque trattare
l'argomento come si deve, neanche lontamente.
Comincio col darti due ragioni, neanche le principali, del perché
qualcuno possa rifiutare lo stato di israele.
Primo. Consideriamo un qualunque manuale di diritto pubblico, che parla
dei tre elementi fondamentali dello stato. Ecco, a israele (almeno: alla
sua genesi) ne mancano due.
Secondo. Le due strisce orizzontali nella bandiera di israele. Non sono
sicuro che tu ne conosca il significato. Se lo conosci, mi meraviglio
che tu non comprenda il perché non venga riconosciuto da tutti gli stati
della regione.
Per questo verso, c'è qualche vaga somiglianza con il caso del kosovo.
Io rifiuto (anzi: sono orgoglioso di rifiutare) di riconoscere lo stato
del kosovo, un'invenzione dei paesi occidentali, democratici, umanitari,
costruita a forza di bombe sulla pelle dei serbi. Il kosovo non è un
popolo, non c'è mai stato un suo territorio. Potrebbe la Serbia
riconoscere il kosovo? Mai e poi mai. La Macedonia? Mai. E se per giunta
sulla (inventata di sana pianta, se ne può anche leggere la non-storia)
bandiera del kosovo fosse compreso il profilo della Germania, potrebbe
essa riconoscere il kosovo come stato? Mai e poi mai.
Questo a prescindere da dalle "posizioni politiche supernegative": il
non riconoscimento è a monte di queste, e le rende non superflue, ma
estranee. Per inciso, scommetto che di fronte al riconoscimento della
padania molti avrebbero da obiettare. Ma devo rientrare nei ranghi.
La ragione principale è il rifiuto etico, e il motivo è insito in un
elemento che hai citato tu: il nome. Chiamarlo in quel modo, significa
accettare un assioma che priva di significato qualunque critica alla
politica del governo, perché tali critiche non intaccano le basi di
violenza, sopraffazione ed eliminazione su cui si basa non solo la sua
origine, ma la sua stessa esistenza.
Tu dici che è un errore negare una situazione di fatto che esiste da 60
anni. Sono d'accordo. Gli antisionisti non le negano. Solamente,
affermano il principio per cui in quella terra tutti dovrebbero vivere
sotto un unico stato che garantisce uguali diritti e libertà per tutti.
Chi nega questo principio sono proprio lo stato di israele e i sionisti.
I palestinesi hanno sempre vissuto lì. Sono stati cacciati dalle loro
case 60 anni fa, e uccisi, e continuano a essere uccisi. Però non sono
scomparsi dalla faccia della terra. Oggi sono ancora lì, nonostante li
si rinchiuda in ghetti sempre più piccoli e invivibili. Chi è che sta
negando la presenza di chi?
E, ovviamente, quando pari diritti verranno riconosciuti a tutti, quello
che oggi è lo stato di israele non potrà più chiamarsi tale, perché è
insita nel nome la negazione dei diritti altrui, di coloro che non fanno
parte del "popolo eletto". Ecco perché, ovviamente, dissento con estrema
forza dalla tua affermazione: "l'errore di colui che pensa che cambiando
il nome si cambi il significato della cosa".
Concedimi la mia sorpresa nel dover leggere certe affermazioni. Da
qualche interlocutore ho sentito solo offese e insinuazioni. Si grida
all'untore, chiedendosi se è di destra o di sinistra, quando entrambe le
non-parti politiche sono sioniste, differenziandosi solo per la forza
del loro antisemitismo, e si difende uno stato antisemita. Perché,
vorrei farlo notare, l'odio verso i palestinesi (così come verso i
giordani, i siriani, gli iraqeni) è antisemitismo. E' grottesco, almeno
a mio vedere, che ci si debba difendere da accuse di razzismo di cui
sono impregnati gli accusatori.
Concedimi anche un appunto personale. Una volta ho visto un filmato di
Preve che diceva: chi non conosce la dichiarazione di Balfour non può
capire veramente cosa è il sionismo. Io non so se tu la conosca (non la
ritengo nemmeno il fatto più essenziale della questione), però, visto
che dichiari di avere fatto discorsi a "carattere storico politico"
trovo le tue argomentazioni abbastanza approssimative e non pertinenti,
e sempre condite da un tono ("quello che dici e' un assurdo", "chiunque
non riconosca lo stato di Israele non ha capito un cazzo della
questione", eccetera) che non lascia alcuno spazio alla controparte.
Ho provato comunque a rispondere, considerando che il tuo tono possa
essere stato un risultato involontario del desiderio troppo forte di
dire la propria opinione. Io spero di averti dato degli spunti di
riflessione. Considerato che siamo andati molto OT, almeno da parte mia,
dovrebbe bastare.
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182598 è una risposta a message #182595] |
gio, 29 marzo 2012 23:55 |
Shapiro used clothes Messaggi: 2794 Registrato: novembre 2010 |
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<a1@mailinator.com> ha scritto nel messaggio
news:4f74c67b$0$6829$5fc30a8@news.tiscali.it...
> qualche interlocutore ho sentito solo offese e insinuazioni. Si grida
> all'untore, chiedendosi se è di destra o di sinistra
Visto che ti riferisci decisamente a me, su questa parte rispondo (il resto
non mi interessa; non l'argomento, non mi interessa la tua opinione).
Non ho gridato all'untore. Nei panni del Morra e del Piazza non vi vedo
manco lontanamente. Non siete vittime di nulla, tu e Kappas. Ho chiesto,
anche troppo civilmente, a Kappas se è un cretino di destra o di sinistra, e
lui ovviamente non ha avuto la costumatezza di rispondermi.
Anzi, è scappato come una lepre. Tutto qui.
Chissà , forse un po' ci si sente anche lui. Lepre, intendo.
Libero di pensare che lo abbia fatto per i suoi semplicistici proclami
antisionisti, genere paraletterario a cui, per la cronaca, sono talmente
abituato da annoiarmici. In realtà non è così: leggo Kappas da non poco
tempo, anche se è mancata l'occasione per uno scambio diretto. Penso che sia
un cretino da altrettanto tempo, ovviamente alla luce dei suoi interventi
critici; lo sbocco politico ha reso la sua peculiarità ancora più
irresistibile, ecco, questo te lo concedo. Andando oltre, legittimeresti -a
Kappas può sfuggire, a te no- la mia replica, che non ho voglia di svolgere
perché sono già annoiato; cioè l'ipotesi che tu abbia aperto tutto il thread
proprio per arrivare a questo argomento; oltre al resto, avrei dalla mia
l'esibizione di ottusità offerta dei tuoi primi post, quelli in cui fingi di
parlare di cinema; troppo insistita per essere autentica. Vabbé, ciascuno si
diverte come sa e come può.
Il cinema, questo sconosciuto, è l'unico motivo per cui ogni tanto mi
riaffaccio su questo newsgroup, che, tolta Susanna e pochi altri, considero
pestilenziale. Pestilenziale perché il cinema latita, mentre le banalitÃ
abbondano, soprattutto le banalità per eccellenza, cioè le opinioni
politiche. Sto offendendo? Mi dispiace per i vostri teneri cuoricini.
Quanto al resto, sei un tipo interessante. Curioso che in tanto erudizione
non ti sovvengano una marea di fatti storici, come -a titolo d'esempio, fra
i tanti possibili- una certa risoluzione Onu del 1947, se ricordo bene.
Oppure l'ambiguità della nozione di "popolo" che propugnate -posso usare il
plurale?-, contraddittoria non solo intimamente, ma nel contesto stesso del
vostro discorso; anche se il tuo è servito con maggior garbo e intelligenza.
Quanto ai manuali di diritto, è altrettanto strano che non ti venga in mente
di verificarne l'esaustività sulla Storia di molte altre nazioni, europee e
non. Chissà , forse i manuali di diritto arrivano a posteriori, non calano
dal cielo né sono la causa prima delle cose.
Giusto due spunti di riflessione: raccoglili se ti garba, oppure ignorali,
non mi interessa. Solo, non farmi la femminuccia imbronciata perché ho la
maledetta sincerità di dare del cretino a un cretino, abitudine che in fondo
è un atto umanitario. Non ti offendere, ma "aprire un dibattito" sulla
supercazzola non mi interessa.
dR
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Re: ancora su bastardi senza gloria [messaggio #182701 è una risposta a message #182699] |
ven, 30 marzo 2012 10:39 |
Px Messaggi: 240 Registrato: novembre 2010 |
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Il 30/03/2012 09:37, il cuggino di nico ha scritto:
> tu dimmi se preferisci vivere in Iran o in Israele, magari se sei una
> donna, magari se sei omosessuale, e poi ne riparliamo ....
Questa è una delle più classiche porcate ideologiche del capitale. Ti
dirò, preferirei vivere nel Brunei ed esserne il Sultano ma questo non
c'entra assolutamente nulla con la questione.
> (è chiaro che ce l'ho con i governi, non con i popoli)
chissà perché quando qualcuno ce l'ha con la politica di Israele invece
questo non è affatto chiaro.
La cosa che mi ha sempre affascinato di questo argomento non è
l'argomento in sé ma come generi opinioni totalmente trasversali.
Ci sono pro-israeliani di destra e di sinistra e anti-isrealiani di
destra e di sinistra, ovviamente con motivazioni differenti, si potrebbe
tracciarne un profilo stilizzato:
- Anti-isrealiani di destra: presumibilmente estremisti e/o antisemiti.
- Anti-isrealiani di sinistra: persone che criticano la politica e
l'ideologia dello stato di Israele.
- Pro-israeliani di destra: persone che ammirano la politica e
l'ideologia di Israele (neoliberisti, americanisti).
- Pro-israeliani di sinistra: persone di origine ebraica o persone che
non riescono a prescindere dall'olocausto.
DIvertitevi.
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