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Re: E' strano [messaggio #7454 è una risposta a message #7441] |
lun, 29 novembre 2010 15:20 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
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L'Esattore ha scritto:
> Zaz! ha detto questo lunedì :
> > Spesso non capisce nulla, in effetti
> probabilmete dopo queste due vostre opinioni si accorgerà di non aver
> capito mai nulla di musica e si toglierà la vita.
La Argerich è stata ed è, per certa fascia di ascoltatori, una sorta di
icona del pianismo. Ed è una che rappresenta con forza "il giro".
L'ho vista dal vivo più volte, trascinato, e in alcuni casi l'ho sentita
eseguire cose più che buone. In altri casi pessime.
Un po' come Uto Ughi.
Sicuramente la Argerich non sarà minimamente sfiorata dalle mie o tue
idee, ma pensare che capisca perlopiù quello che suona, credimi, è da
ingenuotto.
Molti fanno fatica a comprendere che la mente dello strumentista
interprete autentico è completamente diversa da quella del compositore,
del direttore d'orchestra o quant'altro entri nei meandri, come detto
prima, strutturali della composizione.
Sono attitudini diverse, meccanismi diversi del cervello.
Un bravo direttore d'orchestra non sarà MAI strumentista eccezionale, così
come uno strumentista eccezionale non sarà MAI un bravo direttore
d'orchestra. Non è mai successo nella storia. I casi contrari sono appunto
eccezionali, rarissimi, quasi unici.
Lo strumentista, come hai detto bene prima, deve creare emozioni, deve
comunicare, deve essere ben preparato tecnicamente. Già è tanto che si
arrivi a queste caratteristiche.
Mettiamoci in testa che gli strumentisti sono degli *operai* della musica.
Essere *operaio* della musica non è certo meno dignitoso dell'essere
creatore della musica. Ognuno ha la sua funzione.
Poi, certo, una-due volte al secolo si verificano delle anomalie genetiche.
Per questo citavo prima la Callas. La Callas non aveva bisogno di nessun
direttore d'orchestra che le spiegasse quello che doveva cantare. Era
direttore d'orchestra di sè stessa. Così come Horowitz non aveva certo
bisogno di qualcuno che lo consigliasse nell'eseguire Mozart o Schubert.
Erano la Callas e Horowitz, semmai, ad insegnare agli altri.
Secondo te la Argerich rientra in questa categoria? Ma per carità .
--
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Re: E' strano [messaggio #7456 è una risposta a message #7443] |
lun, 29 novembre 2010 16:06 |
cap Messaggi: 659 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Nov, 14:40, egmont...@email.it (egmont) wrote:
> non c' nulla di peggio della retorica
Mi chiedo (e non è la prima volta) se sai di che cosa parli.
Vediamo qualche figura retorica, così, a caso, con esempi.
Anafora:
"c'è qualcuno tra voi che[...], come me, ritiene Maria Callas la più
grande cantante del secolo passato?"
"c'è qualcuno tra voi che, come me, ritiene tutti gli altri cantanti a
dir poco imparagonabili alla Callas [...] ?"
Aposiopesi:
"Di esempi concreti me ne vengono in mente tantissimi..."
Asindeto:
"per voce (intesa come dote naturale), tecnica vocale, musicalità "
Catacresi:
"la Callas degli anni d'oro"
Iperbole:
"il prodigio di perfezione che si compie (in tutti i sensi)"
Ossimoro:
"l'assurda perfezione"
Ipotiposi:
"studiava e seguiva ogni minimo dettaglio della partitura. Cose che le
costavano una fatica e un impegno immani"
..
..
..
..
O no?
:)
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Re: E' strano [messaggio #7459 è una risposta a message #7456] |
lun, 29 novembre 2010 16:23 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
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cap ha scritto:
> On 29 Nov, 14:40, egmont...@email.it (egmont) wrote:
> > non c' nulla di peggio della retorica
> Mi chiedo (e non è la prima volta) se sai di che cosa parli.
> Vediamo qualche figura retorica, così, a caso, con esempi.
> Anafora:
> "c'è qualcuno tra voi che[...], come me, ritiene Maria Callas la più
> grande cantante del secolo passato?"
> "c'è qualcuno tra voi che, come me, ritiene tutti gli altri cantanti a
> dir poco imparagonabili alla Callas [...] ?"
> Aposiopesi:
> "Di esempi concreti me ne vengono in mente tantissimi..."
> Asindeto:
> "per voce (intesa come dote naturale), tecnica vocale, musicalità "
> Catacresi:
> "la Callas degli anni d'oro"
> Iperbole:
> "il prodigio di perfezione che si compie (in tutti i sensi)"
> Ossimoro:
> "l'assurda perfezione"
> Ipotiposi:
> "studiava e seguiva ogni minimo dettaglio della partitura. Cose che le
> costavano una fatica e un impegno immani"
> .
> .
> .
> .
> O no?
Ma fammi il piacere, pagliaccio.
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/R/retorica. shtml
--
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Re: E' strano [messaggio #7465 è una risposta a message #7462] |
lun, 29 novembre 2010 16:36 |
cap Messaggi: 659 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Nov, 16:36, egmont...@email.it (egmont) wrote:
> Ah dovrei dunque pure spiegarti la papera che hai appena
> evacuato?
Se non vuoi, no.
> se vuoi star l a trovare la pagliuzza sulla forma sappilo fare
> in modo un po' pi sensato e intelligente.
Forma? Io mi riferivo alla sostanza. Tu avevi scritto che
> non c' nulla di peggio della retorica, sia intesa
> nell'accezione strettamente etimologica che nel
> significato comune.
("nell'accezione strettamente etimologica", parbleu!)
inducendomi a pensare che, ancora una volta, non sai di che cosa
parli. E più insisti, più mi dà i ragione.
Peccato, mi sarebbe piaciuto discutere con te di applicazioni musicali
dell'antica arte retorica, di Affektenlehre e di Barocco, ma ti
avverto alquanto tetragono.
Pazienza.
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Re: E' strano [messaggio #7475 è una risposta a message #7465] |
lun, 29 novembre 2010 17:10 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
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cap ha scritto:
> On 29 Nov, 16:36, egmont...@email.it (egmont) wrote:
> > Ah dovrei dunque pure spiegarti la papera che hai appena
> > evacuato?
> Se non vuoi, no.
> > se vuoi star l a trovare la pagliuzza sulla forma sappilo fare
> > in modo un po' pi sensato e intelligente.
> Forma? Io mi riferivo alla sostanza. Tu avevi scritto che
> > non c' nulla di peggio della retorica, sia intesa
> > nell'accezione strettamente etimologica che nel
> > significato comune.
> ("nell'accezione strettamente etimologica", parbleu!)
> inducendomi a pensare che, ancora una volta, non sai di che cosa
> parli. E più insisti, più mi dà i ragione.
Mi chiedo a questo punto se continuare a pisciare fuori dal vaso dia un
senso di innocente soddisfazione o piuttosto di esaltante stordimento
della ragione.
No perchè uno che fatica a capire (o almeno documentarsi [su]) quale sia
il significato più strettamente etimologico della parola "Retorica" mi fa
venire in mente un episodio delle scuole medie.
La professoressa di inglese domandò "How are you?"
E uno dei miei compagni di classe rispose: "Yes, thank you very much".
> Peccato, mi sarebbe piaciuto discutere con te di applicazioni musicali
> dell'antica arte retorica, di Affektenlehre e di Barocco, ma ti
> avverto alquanto tetragono.
> Pazienza.
Si, certo.
Ma prima va' a lavare le mutande nell'Arno.
--
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Re: E' strano [messaggio #7482 è una risposta a message #7470] |
lun, 29 novembre 2010 17:21 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes ha scritto:
> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
> news:id0fum$9c4$1@news.newsland.it...
> > Ma fammi il piacere, pagliaccio.
> No, non è un pagliaccio.
> Sa di cosa parla.
> > http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/R/retorica. shtml
> Lol, sta proprio alla prima accezione.
Scusami eh, non varrebbe davvero la pena risponderti ma lo faccio comunque
volentieri dato che mi sono sempre trovato bene a discutere con te.
Lui ha parlato di "figura retorica". Io ho parlato di "retorica" e basta.
Ora qualsiasi dizionario della lingua italiana insegna che la figura
retorica è una cosa, la retorica un'altra: poi, certo, se vogliamo fare
una brodaglia di inter-dipendenze si può dire tutto e il contrario di
tutto.
"Retorica", nella sua accezione etimologica significa "arte di saper
parlare"
http://www.etimo.it/?term=retorica
Poi, naturalmente, accanto al significato etimologico c'è quello di uso
più comune, dispregiativo, che si discosta dal senso originario.
E' esattamente quello che intendevo quando ho detto a L'Esattore che la
__RETORICA__ è da evitare proprio in tutti e due i sensi (entrambi e soli
illustrati nei due dizionari che ho indicato)
t'è chiar 'stu fatt? ( <--- indovina qui la _figura_ retorica)
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Re: E' strano [messaggio #7486 è una risposta a message #7461] |
lun, 29 novembre 2010 17:21 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Nov, 16:15, cap <clamar...@gmail.com> wrote:
> On 29 Nov, 16:23, egmont...@email.it (egmont) wrote:
>
> > Ma fammi il piacere, pagliaccio.
>
> Oh, ma guarda: credevo di avertelo già fatto :D
>
> > http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/R/retorica. shtml
>
> E dunque?
Vedi, cosa scrivevo in altra sequela? So che c'è un sorriso (tuo)
dietro ogni digitazione, c'è tanta pazienza e conoscenza del mondo...
Ma qui siamo di fronte a uno 'sgiafela leun', a un 'patela vache' o a
qualche altra figura che mi sfugge?
E lalmeno l'argomento non è così, come dire, di principio, da
difendere a tutti i costi (il mio editore a volte mi invita a non
voler ad ogni costo raddrizzare le gambe ecc.).
K. R.
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Re: E' strano [messaggio #7492 è una risposta a message #7487] |
lun, 29 novembre 2010 17:54 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
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Shapiro used clothes ha scritto:
> "egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
> news:id0jb6$hg6$1@news.newsland.it...
> > Lui ha parlato di "figura retorica". Io ho parlato di "retorica" e basta.
> > Ora qualsiasi dizionario della lingua italiana insegna che la figura
> > retorica è una cosa, la retorica un'altra:
> Certo, è la disciplina tutta intera nella sua sistematicità .
> In cosa dovrebbe consistere l'arte del parlare con efficacia (anche)
> estetica?
> Nell'uso sapiente e opportuno dei vari tipi di figure, accorgimenti,
> tecniche.
e con questo hai ripetuto ciò che è già stato detto.
Va bene, non hai capito nulla e va bene.
> Non vedo poi in cosa sarebbe da evitare, questa tecnica.
> Il suo abuso, o la sua cattiva applicazione, piuttosto.
Naturalmente, era da evitare in questo (e altri) thread in cui è per me
auspicabile che si affrontino meglio i concetti che le parole.
> A proposito: parlare di "significato etimologico" è leggermente ridondante.
E' vero, è leggermente ridondante: vero è anche che far le pulci per
simili inezie ha un po' il sarcasmo del marameo (vediamo se cogli qui la
figura retorica).
Comunque, sì, è vero ma...
a proposito di cosa?
Non è che il senso implicito (ciò è: egmont, perdonami lo iato, usa la
lingua itaGliana a sproposito) o indiretto di un'affermazione
necessariamente giustifichi, nell'arte dello scrivere prima ancora che del
convincere, quell' "a proposito".
Io avrei scritto: "Ah: parlare di 'significato etimologico' è leggermente
ridondante"
Scusami la sottigliezza, eh! D'altra parte se inizi a non cogliere le
ovvietà dubito che tu possa gustare le sfumature.
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Re: E' strano [messaggio #7493 è una risposta a message #7483] |
lun, 29 novembre 2010 17:44 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Nov, 17:13, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> "egmont" <egmont...@email.it> ha scritto nel messaggionews:id0il4$frr$1@news.newsland.it...
>
> > No perch uno che fatica a capire (o almeno documentarsi [su]) quale sia
> > il significato pi strettamente etimologico della parola "Retorica"
>
> Dai, toglici dall'imbarazzo. Qual ?
> Facciamo partire una bella fiammata anche sull'etimologia, questa disciplina
> negletta.
>
> > Ma prima va' a lavare le mutande nell'Arno.
>
> Uhuu.....
>
> dR
Vedi, ieri sera dopo un po' di messaggi sulla circoncisione, non
avendo ancora sonno, sono andato a rivedere per l'ennesima volta un
po' del "Grande silenzio". Le scene del frate che prende le misure del
novizio per tagliargli la tonaca nuova, quelle dell'altro che affetta
i sedani per la zuppa di verdure, poi va a spalare la neve nell'orto
da preparare... e le nuvole che corrono nel cielo sopra la Grande
Chartreuse, tutto nel più completo silenzio (soltanto qualche
gocciolìo, il miagolare di un gatto o il vento tra gli alberi del
bosco). Beh, a me ritempra e riconcilia col mondo, anche se sono
lontanissimo da una visione religiosa come quella dei certosini, o dei
monaci zen e simili.
E poi riguardo una frase di Kafka che tengo come monito proprio
davanti alla scrivania a cui (a volte malamente) lavoro e che quando
capiterà a proposito citerò.
Allora relativizzo e sorrido anch'io, come sa fare molto meglio di me
cap.
J. K.
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Re: E' strano [messaggio #7495 è una risposta a message #7493] |
lun, 29 novembre 2010 18:05 |
egmontXYZ Messaggi: 470 Registrato: novembre 2010 |
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Karl Rossmann ha scritto:
> On 29 Nov, 17:13, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> > "egmont" <egmont...@email.it> ha scritto nel
messaggionews:id0il4$frr$1@news.newsland.it...
> >
> > > No perch uno che fatica a capire (o almeno documentarsi [su]) quale sia
> > > il significato pi strettamente etimologico della parola "Retorica"
> >
> > Dai, toglici dall'imbarazzo. Qual ?
> > Facciamo partire una bella fiammata anche sull'etimologia, questa
disciplina
> > negletta.
> >
> > > Ma prima va' a lavare le mutande nell'Arno.
> >
> > Uhuu.....
> >
> > dR
> Vedi, ieri sera dopo un po' di messaggi sulla circoncisione, non
> avendo ancora sonno, sono andato a rivedere per l'ennesima volta un
> po' del "Grande silenzio". Le scene del frate che prende le misure del
> novizio per tagliargli la tonaca nuova, quelle dell'altro che affetta
> i sedani per la zuppa di verdure, poi va a spalare la neve nell'orto
> da preparare... e le nuvole che corrono nel cielo sopra la Grande
> Chartreuse, tutto nel più completo silenzio (soltanto qualche
> gocciolìo, il miagolare di un gatto o il vento tra gli alberi del
> bosco). Beh, a me ritempra e riconcilia col mondo, anche se sono
> lontanissimo da una visione religiosa come quella dei certosini, o dei
> monaci zen e simili.
> E poi riguardo una frase di Kafka che tengo come monito proprio
> davanti alla scrivania a cui (a volte malamente) lavoro e che quando
> capiterà a proposito citerò.
> Allora relativizzo e sorrido anch'io, come sa fare molto meglio di me
> cap.
> J. K.
è tutto molto suggestivo ma mi sa che ti sei capito solo tu
--
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Re: E' strano [messaggio #7501 è una risposta a message #7495] |
lun, 29 novembre 2010 18:28 |
Karl Rossmann Messaggi: 229 Registrato: novembre 2010 |
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On 29 Nov, 18:05, egmont...@email.it (egmont) wrote:
> Karl Rossmann ha scritto:
>
> > On 29 Nov, 17:13, "Shapiro used clothes" <vittorio...@tin.it> wrote:
> > > "egmont" <egmont...@email.it> ha scritto nel
>
> messaggionews:id0il4$frr$1@news.newsland.it...
>
>
>
>
>
>
>
> > > > No perch uno che fatica a capire (o almeno documentarsi [su]) quale sia
> > > > il significato pi strettamente etimologico della parola "Retorica"
>
> > > Dai, toglici dall'imbarazzo. Qual ?
> > > Facciamo partire una bella fiammata anche sull'etimologia, questa
> disciplina
> > > negletta.
>
> > > > Ma prima va' a lavare le mutande nell'Arno.
>
> > > Uhuu.....
>
> > > dR
> > Vedi, ieri sera dopo un po' di messaggi sulla circoncisione, non
> > avendo ancora sonno, sono andato a rivedere per l'ennesima volta un
> > po' del "Grande silenzio". Le scene del frate che prende le misure del
> > novizio per tagliargli la tonaca nuova, quelle dell'altro che affetta
> > i sedani per la zuppa di verdure, poi va a spalare la neve nell'orto
> > da preparare... e le nuvole che corrono nel cielo sopra la Grande
> > Chartreuse, tutto nel pi completo silenzio (soltanto qualche
> > gocciol o, il miagolare di un gatto o il vento tra gli alberi del
> > bosco). Beh, a me ritempra e riconcilia col mondo, anche se sono
> > lontanissimo da una visione religiosa come quella dei certosini, o dei
> > monaci zen e simili.
> > E poi riguardo una frase di Kafka che tengo come monito proprio
> > davanti alla scrivania a cui (a volte malamente) lavoro e che quando
> > capiter a proposito citer .
> > Allora relativizzo e sorrido anch'io, come sa fare molto meglio di me
> > cap.
> > J. K.
>
> tutto molto suggestivo ma mi sa che ti sei capito solo tu
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab...@newsland.it- Nascondi testo citato
>
> - Mostra testo citato -
Grazie del giudizio. Per la comprensibilità capisco: non importa, dR
sulle parti che rigaurdano il film capirà .
Kafka non lo spreco ora, ci sarà occasione in cui ne varrà la pena.
L'autoreferenzialità (brutta parola, ma si attaglia) è spesso un
rischio, lo so e qui cà pita a volte - specie a me.
Pazienza.
K. R.
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