| UN GENIO, DUE COMPARI,UN POLLO - Rai Movie oggi ore 18.55 [messaggio #183780] |
gio, 29 marzo 2012 15:56  |
 ernesto
Messaggi: 11
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Junior Member |
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UN GENIO, DUE COMPARI,UN POLLO
Non riguarda Monti, Berlusconi Casini e Bersani.
E' un film che trasmette RAI MOVIE alle 18,55 stassera. Un western
all'italiana.
E' un esempio di come un regista può rovinare una sceneggiatura
perfetta.
UN GENIO, DUE COMPARI,UN POLLO doveva essere l'ideale seguito de IL
MIO NOME
E' NESSUNO, col personaggio di Terence Hill che si occupava della
liberazione
dei pellerossa dallo stato di sottomissione ai bianchi invasori.
Sergio Leone, il produttore, era entusiata del mio lavoro e volle
affidare il
film a un regista di provate caopacità: DAMIANO DAMIANI.
Fu un errore colossale. Damiano non riusciva a capire il meccanismo
del film,
che aveva un nodo centrale complessio, un po' come ne film LA
STANGATA con
Redford e Newman (ricordate?).
Io provai a spegarglielo più volte, alla fine mi arrabbiavo. Allora
Sergio
chiamò l'amico Gigi Magni che si chiuse in una stanza con Damiano ma
dopo due
lo sentimmo urlare "Ma allora sei proprio un alpino cretino!" e uscì
sbattendo l'uscio.
Non so perchè Sergio non cambiò il regista. Il film lo diresse
Damiano
Damiani.
Il risultato è un filmetto divertente ma che ha perso quel
significato
profondo che aveva la sceneggiatura e che avrebbe completato la
filosofia de
IL MIO NOME E' NESSUNO.
Buona visione lo stesso
> Ernesto
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| Re: UN GENIO, DUE COMPARI,UN POLLO - Rai Movie oggi ore 18.55 [messaggio #185233 è una risposta a message #183780] |
dom, 08 aprile 2012 18:26  |
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Messaggi: 79
Registrato: novembre 2010 |
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E' un esempio di come un regista può rovinare una sceneggiatura
perfetta.
UN GENIO, DUE COMPARI,UN POLLO doveva essere l'ideale seguito de IL
MIO NOME
E' NESSUNO, col personaggio di Terence Hill che si occupava della
liberazione
dei pellerossa dallo stato di sottomissione ai bianchi invasori.
Sergio Leone, il produttore, era entusiata del mio lavoro e volle
affidare il
film a un regista di provate caopacità: DAMIANO DAMIANI.
Fu un errore colossale. Damiano non riusciva a capire il meccanismo
del film,
che aveva un nodo centrale complessio, un po' come ne film LA
STANGATA con
Redford e Newman (ricordate?).
Io provai a spegarglielo più volte, alla fine mi arrabbiavo. Allora
Sergio
chiamò l'amico Gigi Magni che si chiuse in una stanza con Damiano ma
dopo due
lo sentimmo urlare "Ma allora sei proprio un alpino cretino!" e uscì
sbattendo l'uscio.
Non so perchè Sergio non cambiò il regista. Il film lo diresse
Damiano
Damiani.
Il risultato è un filmetto divertente ma che ha perso quel
significato
profondo che aveva la sceneggiatura e che avrebbe completato la
filosofia de
IL MIO NOME E' NESSUNO.
l'errore fu scegliere Damiani - notoriamente il regista più presuntuoso del
globo terracqueo. Damiani diceva spesso al direttore della fotografia -
tutti - che lui non stimava il lavoro dell'altro ".. tanto quando un giorno
inventano una macchinetta che fa tutto da sola, me lo giro da solo il
film.." Si potrebbe parlare giorni sulla stupidità dell'affermazione (stesso
stile, stesso film sempre) ma la dice lunga.. Damiani veniva dai
fotoromanzi, e finchè si trattava di girare testi politici (dove l'enunciato
vive da sè, non importa se lo si dice sulla sedia dell'interrogatorio o in
macchina all'autogrill) funzionicchiava, ma quando bisogna cominciare a far
funzionare un meccanismo complesso di testo, situazione, stile, sfumature e
scatto della narrazione, allora ci vuole il Maestro..
Strano che Leone non se lo è finito da solo il film, qualcosina l' aveva già
fatta.. ! ma lì ci voleva l'arguzia, e magni lo era..
T&P
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