la doppia bomba in "Romanzo di una strage" [messaggio #185586] |
mar, 10 aprile 2012 12:46 |
ema^ Messaggi: 166 Registrato: settembre 2007 |
Senior Member |
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discutibilissima e probabilmente falsa la teoria della doppia bomba nel
libro a cui il film si ispira
(la tesi di questo libro sarebbe che una bomba fu messa dagli anarchici
e sarebbe dovuta esplodere di notte per non fare vittima, mentre quella
letale fu messa dai servizi)
nel film la tesi della doppia bomba è ripresa, ma la bomba innocua
l'avrebbero messa i fascisti e quella letale un non precisato servizio
straniero (la CIA?)
anche questa tesi è probabilmente falsa e molto discutibile
però mi sembra che molti commentatori abbiano perso di vista un punto
fondamentale: non è questa la tesi del film, la tesi degli sceneggiatori
(Rulli, Petraglia e lo stesso Giordana)
nel film questa "doppia bomba" è la tesi enunciata dal personaggio di
Federico Umberto D'Amato
e forse non è neanche quello che il personaggio pensa o che sa, ma
quello che vuole raccontare a Calabresi
è vero che una legge non scritta del cinema ci dice che il flashback
"dice la verita"
e, visto che in un flashback, narrato da Federico Umberto D'Amato,
vediamo la doppia bomba, dovremmo pensare che questa è la "verità" del film
ma questa "legge del flashback" è stata già violata nella storia del
cinema (se non sbaglio proprio da Hitchcock), sicché resto della mia
idea che non è vero che il film sposi la tesi della doppia bomba
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Re: la doppia bomba in "Romanzo di una strage" [messaggio #185592 è una risposta a message #185586] |
mar, 10 aprile 2012 13:54 |
Nick Molise Messaggi: 41 Registrato: febbraio 2012 |
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"il cuggino di nico" <a@b.c> ha scritto nel messaggio
news:jm13b8$9s8$1@speranza.aioe.org...
> nel film questa "doppia bomba" è la tesi enunciata dal personaggio di
> Federico Umberto D'Amato
> e forse non è neanche quello che il personaggio pensa o che sa, ma quello
> che vuole raccontare a Calabresi
E' vero che il film non appoggia esplicitamente la tesi della doppia bomba,
ma è anche vero che insiste abbastanza sul doppio innesco (miccia e timer) e
due materiali diversi rinvenuti (gelignite e tritolo). E' una circostanza
che nel film viene data per buona mentre non mi risulta che sia riconosciuta
unanimemente.
> è vero che una legge non scritta del cinema ci dice che il flashback "dice
> la verita"
> e, visto che in un flashback, narrato da Federico Umberto D'Amato, vediamo
> la doppia bomba, dovremmo pensare che questa è la "verità" del film
Nella parte finale del film c'è questo colloquio tra Calabresi e D'Amato, in
cui tra l'altro il secondo propone al primo di venire a lavorare per lui. In
questo colloquio
1) Calabresi propone l'ipotesi di una doppia bomba: una dimostrativa,
anarchica, l'altra fascista e collegata ai servizi.
2) D'Amato ribatte, confermando la doppia bomba, ma attribuendole entrambe
ai fascisti/servizi, ma una delle due a servizi segreti stranieri
(americani).
3) Calabresi si sveglia, come se quindi il colloquio fosse frutto della sua
fantasia e quindi entrambe le ipotesi siano sue, ed esce di casa andando
incontro ai suoi assassini.
> ma questa "legge del flashback" è stata già violata nella storia del
> cinema (se non sbaglio proprio da Hitchcock), sicché resto della mia idea
> che non è vero che il film sposi la tesi della doppia bomba
E' quotabile quindi che il film non sposi nessuna di queste tesi, le avanzi
semplicemente. Al di là del famoso colloquio, però rimangono dettagli nel
film che vanno in quella direzione.
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