Psico bambini . [messaggio #102027] |
sab, 16 febbraio 2008 08:28 |
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I bambini italiani che assumono psicofarmaci quotidianamente vanno dai
30.000 ai 60.000", così scrive l'On. Patrizia Paoletti Tangheroni
nell'interrogazione parlamentare presentata la scorsa settimana, a distanza
di pochi giorni dall'interrogazione del Senatore Maurizio Eufemi, sempre
sullo stesso argomento. La preoccupazione è giustificata ancor più dal
fatto che i presupposti stessi della malattia vengono messi continuamente
in discussione: Leiber dell'FDA afferma che Nessun aspetto fisiopatologico
del disordine h ancora stato delineato; il Dr. Fred Baughman, nel suo
libro The Future of ADD, scrive: Sia la FDA che la DEA hanno
riconosciuto che l'ADHD non è una malattia, né organica né biologica. Ma
se non esiste uno squilibrio biochimico, perché lo si cerca di curare con
sostanze chimiche ? I principi attivi maggiormente utilizzati sono due: il
Metilfenidato, meglio conosciuto col nome di Ritalin, e l'Atomoxetina.
Il trattamento pur iniziare presto, perché già a 8 anni molti bambini
ricevono la prima pastiglia. È difficile pensare che a quell'età un bambino
possa rendersi conto delle conseguenze a cui va incontro, con sostanze che
in molti casi portano alla dipendenza. Il Prozac ad esempio, la cui soglia
di somministrazione è stata portata da 18 a 8 anni solo di recente, pur
causare quasi mille differenti effetti collaterali; inoltre sono noti casi
di suicidio; stesso discorso per il Ritalin, un'anfetamina, reintrodotta in
Italia da poco.
Molti bambini vengono poi indirizzati in centri di neuropsichiatria
infantile che sono il punto d'ingresso verso trattamenti farmacologici,
anzichi interventi didattici e sociali. Ce ne sono 40 attivi sul territorio
nazionale e sono 112 quelli accreditati. E stato istituito anche un
registro nazionale, per monitorare la somministrazione degli psicofarmaci
sul campo.
Su questo tema e'pertanto fondamentale il consenso informato e
un'inequivocabile chiarezza e trasparenza nell'informazione al cittadino,
in merito a queste iniziative svolte sui bambini e ad ogni possibile
effetto dei farmaci utilizzati che per altro hanno effetti collaterali
molto gravi. Senza la coercizione di velate minacce nel caso si rifiutino
di somministrare psicofarmaci ai propri figli o sottopongano i figli a
trattamenti psicologici.
--
Consulente sulle cure complementari ed
alternative : aranciamec@email.it
http://groups.google.it/group/alternativamente
www.saluteeambiente.org
"La medicina consiste nell'introdurre droghe che
non si conoscono in un corpo che si conosce ancor
meno (Voltaire)."
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