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lun, 12 dicembre 2011 05:46

gommapane
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Senior Member

come promesso e anticipato ecco le mie mini rece, frutto di ore e ore
di viaggio sopra i cieli della Giallonia (ho preso 12 aerei in un mese
e ne ho ancora 4 prima di tornare per natale).

The Rods "Let them Eat Metal" e "Vengeance": chitarrismo fiammeggiante
per il nostro buon Feinstein, belle canzoni, inni al metallo e al
rock, magari un po' derivativo ma piacevole.

Trimonium "Of Warriors and Heroism": versagion pacco, growl e epicità,
tutta roba gia' sentita. evitabile.

Powerwolf Blood of the Saints": oh, ogni volta che metto su un disco
di questi qua è sempre una figata! questi sanno fare belle canzoni,
non ci sono dubbi. bello bello bello, magari un po' meno tastiere ma
bello. Sanctified in Dynamite è un grande titolo!

Vexillum "The Wandering Notes": un disco pauer interessante, con 2-3
belle canzoni e qualche idea originale. se il cantante starnazzasse un
pochino meno e usasse le sue potenzialità... pero' davvero niente
male!

Lechery "Violator": svedesoni fumanti, HM classico della specie in
estinzione. recupero' anche on fire del 2011 (guardate la copertina).
consigliato agli estimatori del metallo fumante doc.

Riot "Immortal Soul": oh ragazzi, a voi tutti piace ma a me finora non
ha detto nulla. giuro che ci riproverò.

Wolfpakk "s/t": metallo teutonico ma un po' troppo happy e poco
incazzato per i miei gusti. tanti ospiti ma poca sostanza, disco da
ascoltare mentre ci si fa la barba.

Manilla Road "Playground of the Damned": mah, bah, oah, un po'
manieristico, mi spiace dirlo ma non mi ha esaltato.

Sabaton "World Wide Live": live dell'ultimo tour, bah, quando ci sono
i brani di The Art of War è bello, se no è pacco. mi rimetto su The
Art of War in loop.

Majesty "Own the Crown": un bel raccoltone con qualche inedito,
riarrangiamento e cazzi vari, tipo Metal Law con Udo ospite. che dire,
io li amo per la loro bambinodiseiannitudine nei testi e
nell'attitudina e la musica e' quella che piace a me. potrebbero
essere gli eredi morali dei Re.

Jack Starr's Burning Starr "Land of the Damned": un monumento di
roccia che fa scapocciare dall'inizio alla fine. ascoltatelo, non
servono altri commenti.

Quarterpast "Mayan": death metal complesso, pomposo e sofisticato. ci
sono un po'di passaggi sinfonici, non consigliato ai fans die hard del
versagion piu' puro. cmq o lo ascolti 10 volte cogliendone le
sfumature, o lo rimetti sullo scaffale dopo che ti sei rotto le balle
al primo ascolto.

Trivium "The Crusade": ho provato col primo, il piu' metal, ma proprio
a me sto metalcore, o come diavolo si chiama, non piace. amen.

Chickenfoot "III": che figata di disco! ecco come si suona l'hard rock
nel 2011. grandi idee, grandi canzoni e grande esecuzione.

Alice Cooper "Welcome 2 my Nightmare": che pacc, quasi mi
addormentavo. sorry ma non ci siamo piu'.

Dalriada "Igeret": un disco folk ungherese, non male, un po'
leggerino, pero' va bene per rilassarsi e pensare.

Artizan "Curse of the Artizan": altra piacevole sorpresa da questi
americani quadrati. metallo puro e dogmatico ma non c'e' nulla che
colpisca particolarmente. concedetegli mezzo orecchio, non di piu'.

Wotan "Bridge to Asgard": devo anche commentare? questo EP è dei Wotan
e quindi è bello. punto.

Draugr "De Ferro Italico": folk black italico. non capisco come mai
pubblichino roba come i Trimonium e questi invece si siano
autoprodotti. interessanti se vi piace il genere.

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