beethoven - ottave parallele [messaggio #14429] |
lun, 21 marzo 2011 12:34 |
Antonio Macchi Messaggi: 7 Registrato: gennaio 2011 |
Junior Member |
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scorrendo con l'occhio una partitura di beethoven mi sono imbattuto in
una ottava parallela
per la precisione si tratta delle 7 variazioni su "God Save the King" WoO 78
sul tema, nella secondo ritornello, alla battuta 6
il canto fa mifasol, e una parte centrale fa solfasol
mi chiedevo se una cosa simile e' rarissima, rara, frequente o cosa?
perche' a me han sempre insegnato che le quinte e ottave parallele sono
come una bestemmia in chiesa.
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Re: beethoven - ottave parallele [messaggio #14600 è una risposta a message #14592] |
mer, 23 marzo 2011 18:00 |
Antonio Macchi Messaggi: 7 Registrato: gennaio 2011 |
Junior Member |
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Zaz! wrote:
> "cap" <clamarcap@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:c0230165-da57-40de-bbb1-889325a07138@m13g2000yqb.googlegroups.com...
> On 23 Mar, 15:16, Antonio Macchi <antonio_mac...@alice.it> wrote:
>
>> Hai preso in considerazione la possibilità di un errore di stampa?
>
> ma per caritÃ
> Sembra Fétis che si divertiva a scovare le quinte nelle sinfonie di
> Beethoven. Ne ha trovate eccome, e ha quindi decretato che quella era
> musicaccia scorretta.
>
> PS ovviamente i raddoppi strumentali non sono ottave. Lo dico a beneficio
> del nostro amico cacciatore di quinte :-)
mi ha messo il tarlo il fatto che suono la chitarra classica, e tra gli
studi di Fernando Sor (compositore che conoscono solo i chitarristi)
c'e' anche li' una armonizzazione dell'inno inglese, che, per chi
conosce Sor, e' palesemente una contraffazione... ci si accorge subito
che non e' ne musica di sor, ne probabilmente neanche del suo periodo...
ed e' messa alla fine di uno studio che non c'entra niente con
quell'aria... insomma, un plateale inganno
probabilmente qualche inglese un po' piu' "partiottico" ce l'ha infilata
spacciandola per sor
non e' che vado a caccia di quinte (che poi non sono quinte ma ottave...
che e' un po' diverso...), e' solo che, nel dubbio che anche quello non
sia originale di beethoven, ho guardato con piu' attenzione...
sarebbe curioso a questo punto andare a vedere se tra le altre 100 e
passa composizioni di beethoven per piano solo ci sono altre ottave
parallele (raddoppi a parte ovviamente)... non so... torno a dire... e'
solo un dubbio sulla autenticita', tutto qui
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Re: beethoven - ottave parallele [messaggio #14694 è una risposta a message #14600] |
gio, 24 marzo 2011 12:56 |
Andrea Katic Messaggi: 25 Registrato: marzo 2011 |
Junior Member |
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Nel suo scritto precedente, Antonio Macchi ha sostenuto :
> mi ha messo il tarlo il fatto che suono la chitarra classica, e tra gli studi
> di Fernando Sor (compositore che conoscono solo i chitarristi) c'e' anche li'
> una armonizzazione dell'inno inglese, che, per chi conosce Sor, e'
> palesemente una contraffazione... ci si accorge subito che non e' ne musica
> di sor, ne probabilmente neanche del suo periodo... ed e' messa alla fine di
> uno studio che non c'entra niente con quell'aria... insomma, un plateale
> inganno
>
>
> probabilmente qualche inglese un po' piu' "partiottico" ce l'ha infilata
> spacciandola per sor
Sor abitò a Londra per ben sette anni (dal 1815 al 1823) e fu proprio
in quegli anni che pubblicò a Londra la prima edizione degli studi op.
6. Che infatti hanno un titolo in inglese:
Six Studio [sic]
for the
Spanish Guitar
Dedicated to
his Pupils
By F.Sor
London
L'op. 6 venne successivamente ripubblicata in Francia da Meissonnier e
in Germania da Simrock. In altre parole: se quel finale con l'inno
inglese fosse spurio, Sor avrebbe avuto almeno altre due occasioni per
cassarlo. E invece no, c'è anche lì. Invece di immaginare complotti
alla Dan Brown, non è più logico pensare che quell'armonizzazione di
God Save the King sia semplicemente un omaggio alla nuova patria di Sor
e ai suoi nuovi allievi inglesi (a cui peraltro la raccolta è
dedicata)?
God Save the King è un tema usatissimo, soprattutto nell'Ottocento: del
resto, proprio nel 1815 (l'anno in cui Sor giunge a Londra), la Gran
Bretagna aveva sconfitto Napoleone a Waterloo. Oltre a Beethoven, è il
caso di ricordare Paganini, Donizetti, Thalberg, Hummel, Dussek,
Debussy, Ives, Elgar, e in ambito chitarristico Francesco Molino (op.
59) e Marc'Aurelio Zani de' Ferranti (op. 30). Non vedo dunque il
motivo per cui il finale dello studio op. 6 n. 10 di Sor debba essere
considerato un falso.
Per i curiosi, ecco una copia dell'edizione inglese:
http://img28.imageshack.us/i/sorop6n10.jpg/
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