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Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17304] mer, 25 maggio 2011 08:24 Messaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
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http://www.avvenire.it/Spettacoli/Muti+no+a+canzonette+in+ch iesa_201105230916176830000.htm
Bisogna dire basta – ha detto il direttore d’orchestra – a canzonette
o strimpellate di chitarra su testi inutili e insulsi».
Muti ha spiegato che «la grande storia della musica è dovuta proprio a
quello che la Chiesa ha fatto. Non capisco perché una volta c’erano
Mozart e Bach mentre ora si va avanti a canzonette: così non si ha
rispetto per l’intelligenza delle persone. Anche l’uomo più semplice e
lontano, sentendo l’<+corsivo>Ave verum <+tondo>può essere trasportato
verso una dimensione spirituale, ma se sente le canzonette è come
stare in un altro posto». Muti se l’è presa poi anche con i «flautini
infami usati nell’educazione musicale nelle scuole».
http://www.avvenire.it/Spettacoli/Muti+no+a+canzonette+in+ch iesa_201105230916176830000.htm
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17307 è una risposta a message #17304] mer, 25 maggio 2011 09:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
egmontXYZ  è attualmente disconnesso egmontXYZ
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luziferszorn ha scritto:

>
http://www.avvenire.it/Spettacoli/Muti+no+a+canzonette+in+ch iesa_201105230916176830000.htm
> Bisogna dire basta – ha detto il direttore d’orchestra – a canzonette
> o strimpellate di chitarra su testi inutili e insulsi».
> Muti ha spiegato che «la grande storia della musica è dovuta proprio a
> quello che la Chiesa ha fatto. Non capisco perché una volta c’erano
> Mozart e Bach mentre ora si va avanti a canzonette: così non si ha
> rispetto per l’intelligenza delle persone. Anche l’uomo più semplice e
> lontano, sentendo l’<+corsivo>Ave verum <+tondo>può essere trasportato
> verso una dimensione spirituale, ma se sente le canzonette è come
> stare in un altro posto». Muti se l’è presa poi anche con i «flautini
> infami usati nell’educazione musicale nelle scuole».
>
http://www.avvenire.it/Spettacoli/Muti+no+a+canzonette+in+ch iesa_201105230916176830000.htm

Sono tendenzialmente d'accordo sui flautini infami.

Per quanto riguarda le musichette da chiesa, non è affatto vero che "una
volta cÂ’erano Mozart e Bach mentre ora si va avanti a canzonette": almeno
occorre riconoscere che, detta così, quella frase è confusionaria e ottusa
forte.

Tutta la musica classica sacra per essere eseguita richiede un dispendio
di risorse ed una preparazione sicuramente onerosi, tanto oggi quanto
allora.
Di conseguenza, una cosa è la musica concepita in vista di cerimonie,
eventi etc., un'altra è quella eseguita in chiese comuni per normali
funzioni: certo Bach e Mozart non venivano eseguiti in questi ultimi
contesti.
Così come Palestrina, Carissimi, Scarlatti etc.

Più che altro, bisognerebbe segnalare la tendenza moderna al disinteresse
per l'Artigianato (quello con la A maiuscola), specie per quello sacro; e
allora capisci che non solo non c'è in giro "musica da chiesa"
contemporanea degna, ma non ci sono neanche belle chiese moderne o belle
pitture sacre moderne.

Io sono convinto che la composizione sia più Artigianato che aRTE. In un
epoca in cui tutto è concetto, tutto è contenuto, che Artigianato vuoi che
ci sia?

Ce lo vedi un equivalente del Ghirlandaio con la sua bottega decorare
minuziosamente una nuova opera d'arte sacra, oggi? Magari nel 1920 ci
sarebbe stato un Chini (qualcuno ha mai visto le terme Berzieri? Secondo
me sono esteticamente mozzafiato): oggi al massimo ci vedo gli obbrobri
concettuali/funzionali di un Fuksas, di una Hadid etc., spaventosamente
costosi e brutti come la fame.

Di conseguenza, la musica.


--

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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17310 è una risposta a message #17307] mer, 25 maggio 2011 10:31 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Father McKenzie  è attualmente disconnesso Father McKenzie
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Il 25/05/2011 09:27, egmont ha scritto:

> Io sono convinto che la composizione sia più Artigianato che aRTE. In un
> epoca in cui tutto è concetto, tutto è contenuto, che Artigianato vuoi che
> ci sia?

A me sembrava, veramente, che in quest'epoca tutto fosse danè, pila,
sghei, dollarz. Musica inclusa. No pila no party.

--
Atti, 2:44-48 e 4:32-37
Re: no a canzonette in chiesa [messaggio #17312 è una risposta a message #17304] mer, 25 maggio 2011 10:33 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Emma  è attualmente disconnesso Emma
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Perfettamente d'accordo con il Maestro, quelle poche volte che sono dovuta
andare in Chiesa è stata una tortura, canzonette che nemmeno a Sanremo
passerebbero, banali, insulse, musicalmente a livello di asilo infantile,
spesso mal cantate. Forse non sarà sempre e dappertutto così ma quando penso
alla grande musica sacra del passato mi viene da piangere. Probabilmente è
la Chiesa stessa che non ritiene di dover difendere questo patrimonio, così
come spesso è incurante dei capolavori artistici che possiede (a parte
ovviamente le chiese famose in luoghi turistici molto frequentati), immersi
nel buio più assoluto, raramente una monetina per accendere la luce, con il
turista spesso mal visto e cacciato via con ogni pretesto. Si dovrebbe avere
il coraggio di intraprendere una campagna che sensibilizzi il pubblico verso
questo problema, ma penso poi con tristezza che probabilmente la maggior
parte dei frequentatori della chiesa sono indifferenti a tutto questo, e non
solo i frequentatori della chiesa, visto che il paese che ha dato più di
altri il suo apporto alla musica sembra aver voluto dare un calcio al
passato, tirando su generazioni di ignoranti assoluti (almeno in fatto di
musica). Ripenso a volte alle immagini di Bertolucci con i carri di
contadini che arrivano in piazza a Parma per sentire l'opera da fuori il
teatro, epopea di un mondo che apprezzava la musica prima ancora di saper
leggere e scrivere.

"luziferszorn" ha scritto nel messaggio
news:12d9f63c-8040-4899-a9e1-13918f7d0fbd@k16g2000yqm.googlegroups.com...

http://www.avvenire.it/Spettacoli/Muti+no+a+canzonette+in+ch iesa_201105230916176830000.htm
Bisogna dire basta – ha detto il direttore d’orchestra – a canzonette
o strimpellate di chitarra su testi inutili e insulsi».
Muti ha spiegato che «la grande storia della musica è dovuta proprio a
quello che la Chiesa ha fatto. Non capisco perché una volta c’erano
Mozart e Bach mentre ora si va avanti a canzonette: così non si ha
rispetto per l’intelligenza delle persone. Anche l’uomo più semplice e
lontano, sentendo l’<+corsivo>Ave verum <+tondo>può essere trasportato
verso una dimensione spirituale, ma se sente le canzonette è come
stare in un altro posto». Muti se l’è presa poi anche con i «flautini
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Re: no a canzonette in chiesa [messaggio #17317 è una risposta a message #17312] mer, 25 maggio 2011 11:06 Messaggio precedenteMessaggio successivo
egmontXYZ  è attualmente disconnesso egmontXYZ
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Emma ha scritto:

> Perfettamente d'accordo con il Maestro, quelle poche volte che sono dovuta
> andare in Chiesa è stata una tortura, canzonette che nemmeno a Sanremo
> passerebbero, banali, insulse, musicalmente a livello di asilo infantile,
> spesso mal cantate. Forse non sarà sempre e dappertutto così ma quando penso
> alla grande musica sacra del passato mi viene da piangere.

stai facendo una confusione becera.
Cosa c'entra la grande musica sacra del passato con quello che si cantava
abitualmente in chiesa???

--

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Re: no a canzonette in chiesa [messaggio #17318 è una risposta a message #17317] mer, 25 maggio 2011 11:24 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Father McKenzie  è attualmente disconnesso Father McKenzie
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Il 25/05/2011 11:06, egmont ha scritto:

> stai facendo una confusione becera.
> Cosa c'entra la grande musica sacra del passato con quello che si cantava
> abitualmente in chiesa???

la confusione, apparentemente, la fa il gigamaestrissimo Muti :)


--
Atti, 2:44-48 e 4:32-37
Re: no a canzonette in chiesa [messaggio #17319 è una risposta a message #17318] mer, 25 maggio 2011 11:42 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Father McKenzie ha scritto:

> Il 25/05/2011 11:06, egmont ha scritto:

> > stai facendo una confusione becera.
> > Cosa c'entra la grande musica sacra del passato con quello che si cantava
> > abitualmente in chiesa???

> la confusione, apparentemente, la fa il gigamaestrissimo Muti :)


perchè apparentemente?
A me sembra che la faccia e basta ....

--

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Re: no a canzonette in chiesa [messaggio #17332 è una risposta a message #17304] mer, 25 maggio 2011 14:01 Messaggio precedenteMessaggio successivo
turdusmerula  è attualmente disconnesso turdusmerula
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"luziferszorn" <pan25712@gmail.com> ha scritto nel messaggio
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Bisogna dire basta – ha detto il direttore d’orchestra – a canzonette
o strimpellate di chitarra su testi inutili e insulsi».
Muti ha spiegato che «la grande storia della musica è dovuta proprio a
quello che la Chiesa ha fatto. Non capisco perché una volta c’erano
Mozart e Bach mentre ora si va avanti a canzonette: così non si ha
rispetto per l’intelligenza delle persone. Anche l’uomo più semplice e
lontano, sentendo l’<+corsivo>Ave verum <+tondo>può essere trasportato
verso una dimensione spirituale, ma se sente le canzonette è come
stare in un altro posto». Muti se l’è presa poi anche con i «flautini
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============================================================ ================

Questione non nuova.
Fino a questo minuto ho sentito tanti commenti ma nessuno coerente. Senza
offesa per nessuno.
In chiesa uno, se e quando uno ci vuole andare, ci dovrebbe andare per altro
che per un concerto di buona musica.
E quando ci va potrebbe persino far cosa coerente al suo essere li cantando
o suonando stonato, visto che si suppone che il destinatario di tali lodi,
non concerti, non sia ignaro del livello del suo laudatore.
Altra cosa è la musica e l'arte in genere come a noi, sottoscritto compreso,
piace. Nata in casa di Re, Imperatori e Principi, non tra i servi della
gleba. Anche tra Arabi, Mongoli, e pure tra popoli delle foreste.
C'è ottima, eccelsa musica nata per Chiesa. Ma se uno la vuol godere come
forma d'Arte la va a sentire in teatro. Capita che l'edificio/chiesa abbia
una acustica ottima e venga usata, ma questo in deroga al suo scopo
primario. Qualche chiesa è stata usata anche per dar rifugio momentaneo a
Rom scacciati per motivi elettorali, forse in questo caso l'utilizzo era
davvero coerente allo scopo primario dell'edificio.
Se la Chiesa storica ha dato alla Musica un grande contributo, lo ha fatto
in quanto Potere in confronto e spesso in conflitto con tali altri poteri
politici ed economici. Costruendo l'arte anche per affermare tale potere, ma
non certo per attuare il mandato che afferma aver ricevuto da un tale finito
inchiodato a un palo per aver affermato ciò di cui essa si ritiene
depositaria.
Come poi tali affermazioni siano arrivate fino ad oggi, questo è un bel
Mistero. La mia unica spiegazione è che abbia agito invisibile un qualcosa
che non sta nei Palazzi del potere, neppure in quelli del Vaticano, e
nonostante questi.

--
--------------------
turdusmerula
--------------------
Re: no a canzonette in chiesa [messaggio #17334 è una risposta a message #17318] mer, 25 maggio 2011 14:36 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Federico Gnech  è attualmente disconnesso Federico Gnech
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Il 25/05/2011 11:24, Father McKenzie ha scritto:
> Il 25/05/2011 11:06, egmont ha scritto:
>
>> stai facendo una confusione becera.
>> Cosa c'entra la grande musica sacra del passato con quello che si cantava
>> abitualmente in chiesa???
>
> la confusione, apparentemente, la fa il gigamaestrissimo Muti :)

Il quale rimpiange forse la situazione preconciliare. Del resto il
vecchio Strav chiese a Paolo VI di ripristinare la tradizione degli
evirati cantori.

Ma insomma, sono polemiche vecchiotte: http://youtu.be/bcq57tDfAwM
(a 3'10")

F.


--
"Spero di incontrarti Gnech. E di sputarti addosso. Dopo che mio figlio
ti avra' pisciato in testa." (Nahum su it.politica.internazionale)

http://flaneurotic.wordpress.com/
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17340 è una risposta a message #17304] mer, 25 maggio 2011 16:26 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Tue, 24 May 2011 23:24:41 -0700 (PDT), luziferszorn
<pan25712@gmail.com> wrote:

> Muti se l’è presa poi anche con i «flautini
>infami usati nell’educazione musicale nelle scuole».

accidenti se ha ragione :)

Ho avuto come collega una persona che aveva cantato in ambiti come
Nuova Consonanza. Dopo aver sentito i suoi saggi di fine anno (25
flauti all'unisono, e che unisono!) ho giurato a me stesso che non
avrei mai più nemmeno lontanamente rischiato di mettere in piedi
un'esibizione del genere.

(i flautini peraltro possono essere piacevoli, se suonati
decentemente)

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà?"
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17341 è una risposta a message #17307] mer, 25 maggio 2011 16:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Federico Spano'  è attualmente disconnesso Federico Spano'
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On Wed, 25 May 2011 09:27:24 +0200, egmontXYZ@email.it (egmont) wrote:

>oggi al massimo ci vedo gli obbrobri
>concettuali/funzionali di un Fuksas, di una Hadid etc., spaventosamente
>costosi e brutti come la fame.

I quali al confronto di certe cose che si vedono ultimamente ad opera
della chiesa cattolica sono dei Palladio redivivi.

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà?"
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17342 è una risposta a message #17340] mer, 25 maggio 2011 16:32 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 25 Mag, 16:26, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:

>
> (i flautini peraltro possono essere piacevoli, se suonati
> decentemente)
>


Littizzetto per Abbado: sodomie in corpo 11

lz
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17344 è una risposta a message #17340] mer, 25 maggio 2011 17:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:h74qt6h5k2slreq34rgj1jnu8jt750cn4j@4ax.com...
> On Tue, 24 May 2011 23:24:41 -0700 (PDT), luziferszorn
> <pan25712@gmail.com> wrote:
>
>> Muti se l’è presa poi anche con i «flautini
>>infami usati nell’educazione musicale nelle scuole».
>
> accidenti se ha ragione :)
>
> flauti all'unisono, e che unisono!) ho giurato a me stesso che non
> avrei mai più nemmeno lontanamente rischiato di mettere in piedi
> un'esibizione del genere.
>

Dipende.
Il flautino costa 5 euro, a carico famiglia.
Che ci metti in mano a un bimbo? Oboe da 5000 euro? Violino Stradivari?
Più facilmente, niente di niente.
Ad esempio, i due primi miei nipotini han cominciato con terrificanti
flautini scolastici e, ora un poco cresciutelli, studiano seriamente la
musica usando il loro tempo libero invece di fare altre cazzate. Ora stanno
usando un pianoforte e una batteria da percussioni semiprofessionali.
Sottoscrizione di tutto il parentado per la spesa.

Flautino o no, cos'è l'educazione musicale a scuola per i figli di comuni
famiglie e non solo per i rampolli ricchi di musicisti?
Dipende.
___________________
turdusmerula
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17346 è una risposta a message #17344] mer, 25 maggio 2011 17:09 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Alain  è attualmente disconnesso Alain
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turdusmerula ha scritto:
> invece di fare altre cazzate

?
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17347 è una risposta a message #17344] mer, 25 maggio 2011 17:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
Federico Spano'  è attualmente disconnesso Federico Spano'
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On Wed, 25 May 2011 17:00:24 +0200, "turdusmerula"
<merfraturdus@fastwebnet.it> wrote:

>
>
>"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>news:h74qt6h5k2slreq34rgj1jnu8jt750cn4j@4ax.com...
>> On Tue, 24 May 2011 23:24:41 -0700 (PDT), luziferszorn
>> <pan25712@gmail.com> wrote:
>>
>>> Muti se l’Ú presa poi anche con i «flautini
>>>infami usati nell’educazione musicale nelle scuole».
>>
>> accidenti se ha ragione :)
>>
>> flauti all'unisono, e che unisono!) ho giurato a me stesso che non
>> avrei mai più nemmeno lontanamente rischiato di mettere in piedi
>> un'esibizione del genere.
>>
>
>Dipende.
>Il flautino costa 5 euro, a carico famiglia.
>Che ci metti in mano a un bimbo? Oboe da 5000 euro? Violino Stradivari?
>Più facilmente, niente di niente.

Il flautino decente costa 12 euro. Le alternative che io uso (più o
meno imponendo il fatto che all'interno della classe ci deve essere
varietà) sono tastiere digitali (da 50 a 70 euro) e chitarra.

>Flautino o no, cos'è l'educazione musicale a scuola per i figli di comuni
>famiglie e non solo per i rampolli ricchi di musicisti?

Le comuni famiglie non ne hanno idea :)

Comunque stiamo perdendo di vista il punto di Muti, che era la
condanna dell'uso dei "flautini" fatto senza capo né coda, per esempio
facendone suonare 25 all'unisono. Io ho fatto notare che, appunto,
molti insegnanti di musica delle medie non hanno musicalità. La scelta
degli strumenti non c'entra più di tanto, io vedo anche classi intere
di tastiere digitali dove non si capisce nulla (hanno tutti lo stesso
suono).

Nota tecnica: i flauti dolci, come (credo) tutti i legni ad ancia, non
possono suonare all'unisono, generano per loro stessa natura suoni
sgradevoli. Nei libri di acustica c'è la spiegazione del motivo,
adesso non me la ricordo ma basta provare :) Tenendoli sul pianissimo
comunque diventano sopportabili, a tratti perfino gradevoli (pppp).

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà?"
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17348 è una risposta a message #17347] mer, 25 maggio 2011 17:59 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Wed, 25 May 2011 17:54:02 +0200, Federico Spano'
<fspano@tiscali.it> wrote:

>>Flautino o no, cos'è l'educazione musicale a scuola per i figli di comuni
>>famiglie e non solo per i rampolli ricchi di musicisti?
>
>Le comuni famiglie non ne hanno idea :)

Aggiungerei che il più incredibile musicista uscito (non certo per
merito mio) dalle mie classi, ormai pianista a 13 anni e mezzo, è
figlio di due cartolai; una mia alunna discreta violinista proveniva
da una famiglia di commercianti di biancheria; un'altra,
polistrumentista e cantante, era figlia di un ottico; il figlio di una
coppia di musicisti, e nipote di altri musicisti, non ha nessuna
voglia di studiare musica. Se bastasse come campione statistico,
bisognerebbe rivalutare un bel po' le famiglie di commmercianti al
dettaglio :)

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà?"
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17351 è una risposta a message #17344] mer, 25 maggio 2011 19:01 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"turdusmerula" <merfraturdus@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:irj5ie$98b$1@dont-email.me...

> Dipende.
> Il flautino costa 5 euro, a carico famiglia.
> Che ci metti in mano a un bimbo? Oboe da 5000 euro? Violino Stradivari?
> Più facilmente, niente di niente.
> Ad esempio, i due primi miei nipotini han cominciato con terrificanti
> flautini scolastici e, ora un poco cresciutelli, studiano seriamente la
> musica usando il loro tempo libero invece di fare altre cazzate. Ora
> stanno usando un pianoforte e una batteria da percussioni
> semiprofessionali. Sottoscrizione di tutto il parentado per la spesa.
>
> Flautino o no, cos'è l'educazione musicale a scuola per i figli di comuni
> famiglie e non solo per i rampolli ricchi di musicisti?
> Dipende.

vero, questa è una giusta osservazione. Quoto. Alla fine il flautino costa
poco e può dare soddisfazione. Bisognerebbe saperlo insegnare, questo sì. Ha
una sua decenza, anche il flautino, diamine!
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17353 è una risposta a message #17307] mer, 25 maggio 2011 18:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"egmont" <egmontXYZ@email.it> ha scritto nel messaggio
news:irialb$46f$1@news.newsland.it...


>ci vedo gli obbrobri
> concettuali/funzionali di un Fuksas,

chi? Fuffas!!!!
(mai visto Crozza che fa Fuffas?)
:-)
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17354 è una risposta a message #17347] mer, 25 maggio 2011 19:02 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:ju8qt6lpgehr1h60afkp44hm9rnh2lqf9p@4ax.com...
> Nota tecnica: i flauti dolci, come (credo) tutti i legni ad ancia, non
> possono suonare all'unisono, generano per loro stessa natura suoni
> sgradevoli.

si chiama terzo suono, e non è generato dai flauti ma dal nostro orecchio
:-)
Comunque i bravi flautisti correggon o e suonano intonatissimi all'unisono,
in ottava, in terza, a testa in su e pure in giù :-)))
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17361 è una risposta a message #17354] mer, 25 maggio 2011 20:08 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Wed, 25 May 2011 19:02:20 +0200, "Zaz!" <zaz@zaz.it> wrote:

>
>"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
>news:ju8qt6lpgehr1h60afkp44hm9rnh2lqf9p@4ax.com...
>> Nota tecnica: i flauti dolci, come (credo) tutti i legni ad ancia, non
>> possono suonare all'unisono, generano per loro stessa natura suoni
>> sgradevoli.
>
>si chiama terzo suono, e non è generato dai flauti ma dal nostro orecchio
>:-)
>Comunque i bravi flautisti correggon o e suonano intonatissimi all'unisono,
>in ottava, in terza, a testa in su e pure in giù :-)))

Sì, credo di aver detto un paio di sciocchezze, e non trovo più il
libro (A. Benade, I tubi sonori). Credo che lui parlasse di un
problema specifico dei clarinetti. 12 flauti a becco insieme,
comunque, non credo che possano suonare all'unisono. Quando riesco a
tenerli tutti e 12 sul ppp il risultato non è sgradevole, ma non credo
che quello si possa definire "suonare" :)

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà?"
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17362 è una risposta a message #17304] mer, 25 maggio 2011 20:10 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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luziferszorn <pan25712@gmail.com> wrote:


> Bisogna dire basta – ha detto il direttore d'orchestra – a canzonette
> o strimpellate di chitarra su testi inutili e insulsi».
> Muti ha spiegato che «la grande storia della musica è dovuta proprio a
> quello che la Chiesa ha fatto. Non capisco perché una volta c'erano
> Mozart e Bach mentre ora si va avanti a canzonette: così non si ha
> rispetto per l'intelligenza delle persone. Anche l'uomo più semplice e
> lontano, sentendo l'<+corsivo>Ave verum <+tondo>può essere trasportato
> verso una dimensione spirituale, ma se sente le canzonette è come
> stare in un altro posto». Muti se l'è presa poi anche con i «flautini
> infami usati nell'educazione musicale nelle scuole».

Diciamo che si accetteranno volentieri le critiche del Maestro quando si
offrirà di venire *tutte le domeniche* a suonare in chiesa e ad
insegnare la musica alla gente. E' molto facile mettere piede in chiesa
una volta l'anno e lamentarsi per le canzonette.

Per quanto riguarda il flautino infame, io ho iniziato con il flautino.
Con un minimo di studio con il flautino si imparano i fondamenti della
lettura musicale e del ritmo. Poi, se uno vuole, passa ad uno strumento
più importante. Una volta eliminati i flautini, probabilmente rimarrebbe
ancora meno musica e più devastazione.



--
Luca Logi - Firenze - Italy e-mail: llogi@dada.it
Home page: http://www.angelfire.com/ar/archivarius
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17363 è una risposta a message #17354] mer, 25 maggio 2011 20:17 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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After serious thinking Zaz! wrote :
> si chiama terzo suono, e non è generato dai flauti ma dal nostro orecchio :-)

Mmmh... Questo è vero fino ad un certo punto, se così fosse allora
dovremmo anche sentire tutti gli infra-armonici di una nota, che però
non sentiamo (cioè, al posto che sentire un modulo che si ripete una
volta potremmo sentire un modulo costituito da 2 moduli che vanno alla
metà della velcità :| ciè fondamnetalmente al posto che A A A A sentire
AA AA).[se devo spiegarmi meglio dicetemelo perchè lo so che scritto
così non è molto comprensibile :S]
Mentre il terzo suono è il miscuglio delle altre due note. Anzi, a
voler essere precisi il terzo suono è il suono *vero* mentre i due (o
più vabè) suoni generatori sono 'falsi'.
Mi viene in mente non so più chi diceva "questo è un DO, questo è un
SOL" (suonandoli al pianoforte vabè)"dovete essere in grado di sentirli
entrambi perchè il DO e il SOL non si influenzano a vicenda" volendo
suggerire ovviamente che fossero scorrelati e che ognuno se ne stesse
per i fatti suoi. Ma in realtà l'aria vibra sia per le vibrazioni di
una nota che per l'altra e quindi le due onde si sommano e formano sto
dannato pastruglio che chiamiamo terzo suono.
Diamine scrivere sto post è stato illuminante! :D
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17367 è una risposta a message #17361] mer, 25 maggio 2011 20:50 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:b2gqt6t8jhgrmnqcpa9m8oe8e8itbv5e50@4ax.com...


> Quando riesco a
> tenerli tutti e 12 sul ppp il risultato non è sgradevole, ma non credo
> che quello si possa definire "suonare" :)

:-))))
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17368 è una risposta a message #17363] mer, 25 maggio 2011 20:54 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:irjh3i$v5h$1@dont-email.me...

> Mentre il terzo suono è il miscuglio delle altre due note.

no, non proprio
http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acust iche.html#Il_terzo_suono_di_Tartini

comunque ho detto una scemenza anch'io...non c'entra con l'unisono
Quelli son battimenti e basta
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17370 è una risposta a message #17351] mer, 25 maggio 2011 21:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Il 25/05/2011, Zaz! ha detto :

> vero, questa è una giusta osservazione. Quoto. Alla fine il flautino costa
> poco e può dare soddisfazione. Bisognerebbe saperlo insegnare, questo sì. Ha
> una sua decenza, anche il flautino, diamine!

http://youtu.be/rIFHVuMb4bE
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17371 è una risposta a message #17368] mer, 25 maggio 2011 21:30 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Zaz! pretended :
>> Mentre il terzo suono è il miscuglio delle altre due note.
> no, non proprio
> http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acust iche.html#Il_terzo_suono_di_Tartini

Non vedo dove viene confutato quello che ho detto...
Quello che posso dire è che se guardassimo la forma d'onda generata da
due note (e quindi la somma della due onde) si vedrebbe un modulo che
si ripete non con la frequenza della prima o della seconda nota (a meno
che la frequenza dell'una non sia un multiplo dell'altra), ma la sua
frequenza è quella del suono di Tartini, che per intervalli particolari
delle due note è nell'udibile e (appunto -.-) quindi riusciamo a
sentirla.
Insomma, esiste davvero una che vibra alla frequenza del suono di
Tartini.
Delle cose dette qua sopra sono sicuro (si parla di funzioni e quelle
mi escono), non so dire cosa percepisce un orecchio umano. (Come dicevo
nell'altro post non riesco a spiegarmi perchè non sentiamo gli
infra-armonici).
Però basterebbe fare un esperimento molto semplice, in cuffia, canale
dx una nota canale sx un'altra e vedere se si percepisce il terzo
suono. (una volta garantito ovviamente che sentendo le due note viene
percepito vabbè)

> comunque ho detto una scemenza anch'io...

Capita anche ai migliori :D
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17372 è una risposta a message #17371] mer, 25 maggio 2011 21:52 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"John The Petru" <davi2500@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:irjlcf$u1j$1@dont-email.me...
> Zaz! pretended :
>>> Mentre il terzo suono è il miscuglio delle altre due note.
>> no, non proprio
>> http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acust iche.html#Il_terzo_suono_di_Tartini
>
> Non vedo dove viene confutato quello che ho detto...

non so, dice che non è un suono reale ma una sorta di illusione acustica, se
capisco bene

> Quello che posso dire è che se guardassimo la forma d'onda generata da due
> note (e quindi la somma della due onde) si vedrebbe un modulo che si
> ripete non con la frequenza della prima o della seconda nota (a meno che
> la frequenza dell'una non sia un multiplo dell'altra), ma la sua frequenza
> è quella del suono di Tartini, che per intervalli particolari delle due
> note è nell'udibile e (appunto -.-) quindi riusciamo a sentirla.
> Insomma, esiste davvero una che vibra alla frequenza del suono di Tartini.

ah....


> Delle cose dette qua sopra sono sicuro (si parla di funzioni e quelle mi
> escono), non so dire cosa percepisce un orecchio umano. (Come dicevo
> nell'altro post non riesco a spiegarmi perchè non sentiamo gli
> infra-armonici).
> Però basterebbe fare un esperimento molto semplice, in cuffia, canale dx
> una nota canale sx un'altra e vedere se si percepisce il terzo suono. (una
> volta garantito ovviamente che sentendo le due note viene percepito vabbè)

ah, quello si percepisce ti assicuro, suonando il flauto dolce in ensemble o
anche in duo, a certi intervalli è molto chiaro.
Non ho detto che non esiste o che è teorico, io l'ho ben sentito. Tuttavia
parrebbe che sia il nostro orecchio a produrlo...non so, non ci capisco
nulla di fisica e di acustica...

>
>> comunque ho detto una scemenza anch'io...
>
> Capita anche ai migliori :D

su questo tipo di argomenti puoi star certo che sparo cazzate a raffica
:-))))
(disclaimer: e non solo su questi, prevengo la battutina)
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17373 è una risposta a message #17370] mer, 25 maggio 2011 21:53 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Andrea Katic" <akatic@xxx.it> ha scritto nel messaggio
news:irjl9i$61m$1@speranza.aioe.org...
> Il 25/05/2011, Zaz! ha detto :
>
>> vero, questa è una giusta osservazione. Quoto. Alla fine il flautino
>> costa poco e può dare soddisfazione. Bisognerebbe saperlo insegnare,
>> questo sì. Ha una sua decenza, anche il flautino, diamine!
>
> http://youtu.be/rIFHVuMb4bE

ROTFL!!!!
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17375 è una risposta a message #17371] mer, 25 maggio 2011 22:21 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Wed, 25 May 2011 21:30:21 +0200, John The Petru
<davi2500@tiscali.it> wrote:

>Zaz! pretended :
>>> Mentre il terzo suono è il miscuglio delle altre due note.
>> no, non proprio
>> http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acust iche.html#Il_terzo_suono_di_Tartini
>
>Non vedo dove viene confutato quello che ho detto...
>Quello che posso dire è che se guardassimo la forma d'onda generata da
>due note (e quindi la somma della due onde) si vedrebbe un modulo che
>si ripete non con la frequenza della prima o della seconda nota (a meno
>che la frequenza dell'una non sia un multiplo dell'altra), ma la sua
>frequenza è quella del suono di Tartini, che per intervalli particolari
>delle due note è nell'udibile e (appunto -.-) quindi riusciamo a
>sentirla.
>Insomma, esiste davvero una che vibra alla frequenza del suono di
>Tartini.
>Delle cose dette qua sopra sono sicuro (si parla di funzioni e quelle
>mi escono), non so dire cosa percepisce un orecchio umano. (Come dicevo
>nell'altro post non riesco a spiegarmi perchè non sentiamo gli
>infra-armonici).
>Però basterebbe fare un esperimento molto semplice, in cuffia, canale
>dx una nota canale sx un'altra e vedere se si percepisce il terzo
>suono. (una volta garantito ovviamente che sentendo le due note viene
>percepito vabbè)

Fatto, ho usato i file del sito. Si sente, ma veramente molto piano
rispetto all'esempio in cui i suoni vanno a entrambi i canali. Quasi
inudibile, passerebbe del tutto inosservato se non l'avessi già
sentito nell'esempio del sito.

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
la metà?"
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17376 è una risposta a message #17362] mer, 25 maggio 2011 22:27 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On Wed, 25 May 2011 20:10:23 +0200, llogi@dada.it (Luca Logi) wrote:

>E' molto facile mettere piede in chiesa
>una volta l'anno e lamentarsi per le canzonette.

E pensa che io non ci entro mai e mi lamento lo stesso, e anche di
tante altre cose che fanno la' dentro.

--
Federico Spano'

"per un docente delle superiori i periodi di ruolo trascorso alle scuole
medie vale prima del passaggio di ruolo vale quanto quello delle superiori o
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Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17377 è una risposta a message #17375] mer, 25 maggio 2011 22:37 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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Federico Spano' was thinking very hard :
> Fatto, ho usato i file del sito. Si sente, ma veramente molto piano
> rispetto all'esempio in cui i suoni vanno a entrambi i canali. Quasi
> inudibile, passerebbe del tutto inosservato se non l'avessi già
> sentito nell'esempio del sito.

Uh interessante interessante...
Detto così sembrerebbe sia un fenomeno fisichi che 'psichico' (non sono
sicuro sia il termine esatto)
Sono abbastanza pirla perchè non mi è venuto in mente che con audacity
potevo farlo anche io in 2 secondi. Così ho fatto e devo dire che non
posso dire nulla, anche se metto il pan 100% dx (o sx) comunque si
sente anche nell'altra cuffia (ho provato a togliere la cuffia dx e si
sentiva comunque nella cuffia sx[è abbastanza inquietante perchè si
sente veramente forte nonostante quando si usino entrambe le cuffie
sembri muta :| ])
Le tue invece sono più 'accurate'?
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17379 è una risposta a message #17347] mer, 25 maggio 2011 22:43 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 25 Mag, 17:54, Federico Spano' <fsp...@tiscali.it> wrote:

> i flauti dolci, come (credo) tutti i legni ad ancia

?
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17380 è una risposta a message #17376] mer, 25 maggio 2011 22:55 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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"Federico Spano'" <fspano@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:8hpqt6h4c508dtummmmpapd2d5dvkvcmpf@4ax.com...
> On Wed, 25 May 2011 20:10:23 +0200, llogi@dada.it (Luca Logi) wrote:
>
>>E' molto facile mettere piede in chiesa
>>una volta l'anno e lamentarsi per le canzonette.
>
> E pensa che io non ci entro mai e mi lamento lo stesso, e anche di
> tante altre cose che fanno la' dentro.

LOL!
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17381 è una risposta a message #17362] mer, 25 maggio 2011 22:58 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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On 25/05/2011 20:10, Luca Logi wrote:

>
> Per quanto riguarda il flautino infame, io ho iniziato con il flautino.
> Con un minimo di studio con il flautino si imparano i fondamenti della
> lettura musicale e del ritmo. Poi, se uno vuole, passa ad uno strumento
> più importante. Una volta eliminati i flautini, probabilmente rimarrebbe
> ancora meno musica e più devastazione.
>
>

be' ma ci siamo evoluti, adesso c'è (ci sarebbe) lo strumentario Orff
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17382 è una risposta a message #17372] mer, 25 maggio 2011 23:00 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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After serious thinking Zaz! wrote :
>>>> Mentre il terzo suono è il miscuglio delle altre due note.
>>> no, non proprio
>>> http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acust iche.html#Il_terzo_suono_di_Tartini
>> Non vedo dove viene confutato quello che ho detto...
> non so, dice che non è un suono reale ma una sorta di illusione acustica, se
> capisco bene

"Mentre la fondamentale mancante è sostanzialmente un'illusione, in
certi casi il terzo suono può essere interpretato come un effetto
fisico"
Mi sembra proprio dica il contrario :)
Dopo parla di come l'orecchio lo percepisce, ma appunto di come lo
percepisce e non di come lo inventa


>> Quello che posso dire è che se guardassimo la forma d'onda generata da due
>> blabla
>> Insomma, esiste davvero una che vibra alla frequenza del suono di Tartini.
> ah....

Ok, unendo questo "ah...." a "non ci capisco nulla di fisica e di
acustica" immagino che tu non abbia capito molto di quanto ho scritto
:D
(e la colpa è all'80% mia eh) (anche 90%)
Se potessi fare dei disegnini si potrebbe spiegare in due nanosecondi
sta roba... Se ti interessa particolarmente domani quando ho un momento
libero faccio sti disegnini...


>> Delle cose dette qua sopra sono sicuro (si parla di funzioni e quelle mi
>> escono), non so dire cosa percepisce un orecchio umano. (Come dicevo
>> nell'altro post non riesco a spiegarmi perchè non sentiamo gli
>> infra-armonici).
>> Però basterebbe fare un esperimento molto semplice, in cuffia, canale dx
>> una nota canale sx un'altra e vedere se si percepisce il terzo suono. (una
>> volta garantito ovviamente che sentendo le due note viene percepito vabbè)
> ah, quello si percepisce ti assicuro, suonando il flauto dolce in ensemble o
> anche in duo, a certi intervalli è molto chiaro.
> Non ho detto che non esiste o che è teorico, io l'ho ben sentito. Tuttavia
> parrebbe che sia il nostro orecchio a produrlo...non so, non ci capisco nulla
> di fisica e di acustica...

Sisi, ma siccome tu sostieni che è un processo mentale che lo fa
sentire allora se con un orecchio senti una sola nota fisicamente non
si può generare questo terzo suono e se fosse appunto un processo
mentale lo dovresti sentire comunque...

>>> comunque ho detto una scemenza anch'io...
>> Capita anche ai migliori :D
> su questo tipo di argomenti puoi star certo che sparo cazzate a raffica
> :-))))

Ma guarda è che su 'ste cose sono particolarmente sensibile perchè ogni
volta che prendo in mano un libro di musica che contenga delle cose di
acustica et similia puntualmente trovo delle stronzate giga-enormi.
Che cazzo, ma non c'è nessuno nelle fottutissime redazioni che sa
qualcosa di matematica e fisica? Basterebbe andare in una qualsiasi
università e figurati se non trovi uno studente di fisica che studia
anche musica e che è sicuramente in grado di trovare 'ste stronzate...

Ma per dirti una volta c'era sta successione che mano a mano che si
andava su con le ottave tendeva a 1, beh l'autore ha avuto il coraggio
di scrivere che tendeva a Fi (il numero di Fidia, il rapporto aureo, se
hai studiato storia dell'arte ne avrai sentito parlare fino alla nausea
[a scuola abbiamo trovato una statua con lo scroto in rapporto aureo
con il pene {e mo aspetto luzy}]) che vale 1.1,618033988749... mentre
il libro riportava 1.61818 etc (tra l'altro quindi suggerendo che
avesse periodo 18 [cosa sbagliatissima perchè Fi non ha periodo])...
Questa purtroppo è solo una delle tante...

> (disclaimer: e non solo su questi, prevengo la battutina)

Non sono mica così maligno :)
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17386 è una risposta a message #17362] gio, 26 maggio 2011 00:57 Messaggio precedenteMessaggio successivo
jan pieterszoon  è attualmente disconnesso jan pieterszoon
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Luca Logi wrote:

> Diciamo che si accetteranno volentieri le critiche del Maestro quando si
> offrirà di venire *tutte le domeniche* a suonare in chiesa e ad
> insegnare la musica alla gente. E' molto facile mettere piede in chiesa
> una volta l'anno e lamentarsi per le canzonette.

Bravo!
Quello di Muti e di molti sapientoni intervenuti nel thread per
pontificare su cosa si dovrebbe fare a livello musicale nelle chiese,
salvo poi ammettere di non entrarci mai, è un discorso del tutto
campato per aria. Sembrano ignorare del tutto, questi signori, che la
musica in chiesa non ha di norma la stessa funzione che ha in un
concerto e che è strettamente legata alla liturgia. Ma chi non ci
mette mai piede che cosa sa di liturgia? Non in astratto, dai libri o
dalla pubblicistica, da san Tommaso fino a Repubblica, ma nel concreto
della vita di una qualsiasi normale comunità parrocchiale, piena di
gente digiuna di musica e animata da un prete che, quand'anche
appassionato di musica e un pochino competente, nulla può davanti alla
difficoltà enorme di vincere le resistenze popolari davanti a musiche
che non siano un po' simili a quelle che fanno da scenario sonoro nei
centri commerciali. Che dire poi della crassa ignoranza che traspare,
nei soliti sapientoni con in testa il maestro Muti, delle questioni
derivanti dalla riforma liturgica partita dal Concilio Vaticano II? E'
una riforma che non è stata ancora digerita e che - ammettiamolo - a
livello musicale ha creato grossi problemi se non addirittura mostri.
In alcuni paesi (specie quelli anglosassoni) i problemi sono stati un
po' arginati dalla maggiore competenza musicale di base e dalla
abitudine più diffusa al canto corale; in altri si stanno finalmente
facendo avanti degli autori di musiche più dignitose (per esempio
Berthier in Francia), ma in Italia siamo indietro. Nel deserto di
proposte valide si fanno avanti i canzonettari.

> Per quanto riguarda il flautino infame, io ho iniziato con il flautino.
> Con un minimo di studio con il flautino si imparano i fondamenti della
> lettura musicale e del ritmo. Poi, se uno vuole, passa ad uno strumento
> più importante. Una volta eliminati i flautini, probabilmente rimarrebbe
> ancora meno musica e più devastazione.

Bravo bis! I miei figli grazie al flautino alle elementari hanno
imparato un sacco di cose e ora sono ben felici di studiare altri
strumenti al conservatorio. Ma ogni tanto, per nostalgia, riprendono
in mano il flautino e ci ammanniscono intere session di Jingle bells
in loop per innumerevoli e interminabili quarti d'ora.

jps
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17393 è una risposta a message #17386] gio, 26 maggio 2011 01:28 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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jan pieterszoon <janpieterszoon.sweelinck@gmail.com> wrote:

> dalla riforma liturgica partita dal Concilio Vaticano II? E'
> una riforma che non è stata ancora digerita e che - ammettiamolo - a
> livello musicale ha creato grossi problemi se non addirittura mostri.
> In alcuni paesi (specie quelli anglosassoni) i problemi sono stati un
> po' arginati dalla maggiore competenza musicale di base e dalla
> abitudine più diffusa al canto corale; in altri si stanno finalmente
> facendo avanti degli autori di musiche più dignitose (per esempio
> Berthier in Francia), ma in Italia siamo indietro. Nel deserto di
> proposte valide si fanno avanti i canzonettari.

Mi sto rendendo conto che ci sono dei problemi strettamente legati
all'uso della lingua italiana che sostanzialmente non si sa come
affrontare. L'italiano ha una sua ritmica particolare e sopratutto è una
lingua tutt'altro che concisa - un concetto che in inglese si dice con
tre sillabe spesso in italiano ha bisogno magari di sette sillabe. Se
poi consideriamo che la sensibilità moderna detesta i troncamenti tipo
"cuor" e "amor", vediamo che certi problemi di ritmica sembrano
insolubili in italiano (il latino ha meno problemi, e paradossalmente
anche i dialetti sono più musicali). Del resto, basta prendere in mano
gli innari riformati italiani per vedere che i protestanti, che pure
hanno una illustre tradizione musicale e non hanno problemi di riforma
liturgica, tuttavia hanno anche loro qualche problemino di stile
nell'italiano degli inni.

In campo cattolico direi che le cose siano ulteriormente peggiorate
negli ultimissimi anni. La vecchia e classica traduzione CEI della
Bibbia era stata revisionata, soprattutto per i salmi, anche con un
occhio all'eufonia dell'espressione in vista della composizione
musicale. La nuova traduzione CEI, che da un paio di anni è in uso nelle
chiese, è stata revisionata con il criterio preponderante dell'esattezza
teologica e l'eufonia è andata a farsi friggere.

Il problema è che per risolvere questi dilemmi ci vorrebbero persone di
genio che lavorino con serietà. Non è per niente facile stendere un
pezzo anche di dodici battute, non banale, non troppo difficile,
corretto ma con quella scintilla di originalità che è il segno della
vera arte, su un testo conciso ma significativo. Non servono nè quelli
che ripetono formule, nè quelli che sanno comporre solo sinfonie in otto
movimenti. E, direi, nemmeno i nostalgici di un passato che non
ritornerà.
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17395 è una risposta a message #17304] gio, 26 maggio 2011 09:45 Messaggio precedenteMessaggio successivo
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luziferszorn <pan25712@gmail.com> wrote:

> Bisogna dire basta - ha detto il direttore d'orchestra - a canzonette
> o strimpellate di chitarra su testi inutili e insulsi».

Schneider riferisce di un capitello romanico, in un chiostro spagnolo,
che raffigura suonatori di piffero e tamburi. Nonostante i ripetuti
divieti da parte delle accigliate autorità ecclesiastiche, gli strumenti
rumorosi in chiesa ci sono più o meno sempre stati. È anche la ragione
per cui ensemble di musica antica come i Sequentia hanno inserito
strumenti a profusione nelle loro interpretazioni di canto piano.

Per quanto mi riguarda, l'attuale chiesa cattolica può fare quel che le
pare (anche andare a farsi friggere, se preferisce). Mi dispiace solo
quando la sua musica brutta e mal suonata dilaga, magari sotto forma di
colonne sonore di Frisina applicate a (comunque non meno brutti) film
per la tivù. E mi auguro che una piccola parte dei trasferimenti che va
loro dallo stato italiano sia investito per preservare qualche piccola
isola di canto piano tutelata ancora con amore da qualche fraticello.

Per quanto riguarda i flautini: anch'io ci ho imparato le prime note
(falso: avevo già preso lezioni di piano...), e le uniche cose che non
piacquero del metodo sono: 1) la non insistenza sull'apprendimento della
notazione, regolarmente trascritta in testo, e 2) una scarsa cura
dell'interpretazione e del repertorio. Altrimenti, uno strumento è uno
strumento.

Devo però ammettere che in alcune città e alcune scuole, frequentate da
rampolli della società bene (cioè quella che magari ha saputo sfruttare
meglio il sistema nepotistico e tangentaro di questa nazione) qualche
soldino a noi poveri organari e liutai si potrebbero anche dare. Un
abito firmato made in China o Bangladesh in meno, e un piccolo violino
didattico in più. Da lasciare alla scuola quando il frugoletto cresce.
Magari anche quello è fatto in paesi poveri, quindi la coscienza è
salva.

L'esempio delle scuole venezuelane, che trasformano i ragazzi di strada
in affermati professori d'orchestra, dovrebbe insegnare qualcosa.

Ciao,
Paolo
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17396 è una risposta a message #17381] gio, 26 maggio 2011 09:50 Messaggio precedenteMessaggio successivo
luziferszorn  è attualmente disconnesso luziferszorn
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On 25 Mag, 22:58, samucito <samucit...@gmail.com> wrote:
> On 25/05/2011 20:10, Luca Logi wrote:
>
>
>
> > Per quanto riguarda il flautino infame, io ho iniziato con il flautino.
> > Con un minimo di studio con il flautino si imparano i fondamenti della
> > lettura musicale e del ritmo. Poi, se uno vuole, passa ad uno strumento
> > più importante. Una volta eliminati i flautini, probabilmente rimarrebbe
> > ancora meno musica e più devastazione.
>
> be' ma ci siamo evoluti, adesso c'è (ci sarebbe) lo strumentario Orff


Embe' bis, per dio e per la madonna, C'era già 30 anni fa e usarlo non
dava scandalo. Per dio e per la madonna che qualcuno si dia la
sveglia! I flautini di plastica sono un orrore; costeranno anche poco
ma necessitano di un talento e un impegno particolari che ben pochi
bambini/ragazzi posseggono. Ad un prezzo altrettanto contenuto si
possono acquistare piccoli strumenti a percussione a suono determinato
e indeterminato attraveso i quali lo studio del ritmo e di semplici
melodie è di gran lunga più redditizio e meno infamante per le
orecchie di tutti; last non least, più igienico.

Ad ogni modo, riguardo al costo degli strumenti, è la scuola che
dovrebbe provvedere.

lz
Re: Muti: no a canzonette in chiesa [messaggio #17397 è una risposta a message #17386] gio, 26 maggio 2011 10:12 Messaggio precedenteMessaggio precedente
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On 26 Mag, 00:57, jan pieterszoon <janpieterszoon.sweeli...@gmail.com>
wrote:
> Luca Logi wrote:
> > Diciamo che si accetteranno volentieri le critiche del Maestro quando si
> > offrirà di venire *tutte le domeniche* a suonare in chiesa e ad
> > insegnare la musica alla gente. E' molto facile mettere piede in chiesa
> > una volta l'anno e lamentarsi per le canzonette.
>
> Bravo!
> Quello di Muti e di molti sapientoni intervenuti nel thread per
> pontificare su cosa si dovrebbe fare a livello musicale nelle chiese,



Le suddette canzonette sono orride come orrido è il repertorio di un
Allevi. Questo è un dato di fatto indiscutibile. Quelle canzonette le
ho conosciute, quindi "satanizzo" sulla base della mia esperienza
giovanile (testi insulsi e reazionari, ritmi, melodie e armonie che
facevano il verso al rock per strappare i giovani dal circolo
comunista e farli entrare in chiesa: questa è l'origine del degrado
musicale di cui parla Muti). Quella roba fa male. E la Chiesa ci ha
fatto ricorso per catturare il maggior numero di anime belle, salvo
poi fane un uso riprovevole, last not least, dare la colpa al rock e
al blues se i ragazzi danno fuori di testa e si fanno le pere sul
sagrato. Peraltro ho anche insegnato musica ai bambini, senza farmi
appassionare ai loro "flautini", come invece capita a tanti educatori
cattolici.

E scusate se mi sono permesso, ma i vostri due interventi puzzano di
sagrestia.

lz
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